Ecodem: occorre più verde nel governo Letta

Gli Ecologisti Democratici vogliono l'ambiente al centro del programma. MoVimento 5 Stelle: "Erasmo D'Angelis, traditore di 27 milioni di cittadini, ora sottosegretario". Enrico Rossi torna a criticare la comunicazione di Matteo Renzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2013 15:47
Ecodem: occorre più verde nel governo Letta

“Non rimanere affogati da traffico e smog e raggiungere i migliori standard europei nel settore del trasporto pubblico locale e ferroviario regionale è la strada giusta per aumentare non solo la qualitá della vita degli italiani, e ne abbiamo bisogno, ma anche attrattività e competitività delle nostre città uniche al mondo. Per questo le nuove politiche del Governo Letta, come ha assicurato anche il Ministro alle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi, mettono al centro la nuova mobilità urbana”.

Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis, fresco di giuramento, come prima iniziativa ha scelto la partecipazione al corteo della Rete per una Mobilità Nuova - oltre 150 sigle nazionali tra cui Legambiente, Libera Slow Food, Tci, Coldiretti, Aiab, Cittadinanzattiva, Mdc, Intersos, Uisp - che partirà tra poco a Milano. “Di fronte ad una crisi che vede per la prima volta la riduzione dell'uso dell'automobile e dei consumi di carburanti, la grande opportunità da cogliere è rendere strategica la cura del ferro e delle due ruote in città, riprendere gli investimenti per il trasporto pubblico locale e per treni dei pendolari che non ci facciano vergognare di essere un Paese europeo e non nel Far West.

Dobbiamo poi finalmente rispondere al vero e proprio boom dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino quotidiano collegando con piste ciclabili sicure gli itinerari casa-lavoro-scuola, garantendo sicurezza stradale e anche risarcimenti per incidenti”. Con grande soddisfazione gli Ecologisti Democratici della Toscana hanno accolto la notizia della nomina di Erasmo D'Angelis a Sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture. Il giornalista è stato infatti Presidente degli Ecologisti Democratici della Toscana dal momento della loro costituzione (2009) fino al dicembre dello scorso anno.

Attualmente, Presidente di Publiacqua e in precedenza anche consigliere regionale e presidente regionale di Legambiente, per gli ecologisti toscani rappresenta una garanzia sul fatto che in un Ministero chiave per il futuro sviluppo del Paese, ci sarà chi porterà avanti con convinzione temi cari allo sviluppo sostenibile e ad una nuova cultura green e meno impattante. Ma, gli EcoDem Toscana con tutti i circoli locali intendono promuovere anche il memorandum per il governo dell'Italia, presentato in questi giorni, da tre parlamentari ecologisti democratici: Bratti-Cenni-Mariani.

Due di esse, Susanna Cenni e Raffaella Mariani, sono toscane. Nel documento si chiede al nuovo governo di ripartire, mettendo “l'ambiente al centro”. Infatti, per gli ecologisti si deve ripartire, ripensando un nuovo modello di sviluppo: “fare di più con meno. Per una nuova Italia in cui qualità ambientale, sviluppo economico e occupazione siano in armonia tra loro, partendo dal presupposto che terra, acqua, aria, sono beni comuni e sviluppando l'economia della prevenzione”. Nel memorandum che i circoli toscani promuoveranno ci sono tanti spunti per un governo del cambiamento.

Nei fatti concreti, come dovrebbe essere aldilà delle parole. “Dall’inciucio di palazzo non poteva essere escluso Erasmo D'Angelis, l’uomo giusto per tutte le stagioni e tutti i ruoli di potere”. Il Movimento 5 Stelle polemizza sulla nomina del presidente di Publiacqua a sottosegretario nel governo Letta. I deputati Massimo Artini e Samuele Segoni ripercorrono brevemente la sua carriera: “Da giornalista della Rai e del Manifesto a una folgorante avventura politica: uomo di punta di Legambiente, è stato consigliere regionale, tra i fondatori del gruppo della Margherita e infine presidente di Publiacqua, la contestata società mista che si occupa del servizio idrico per le province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo”.

“D'Angelis è stato tra i sostenitori del no ai due quesiti referendari sul servizio idrico. E da “buon” amministratore ha completamente disatteso l’esito elettorale – sottolineano Artini e Segoni, che proseguono - I cittadini lo ricordano, più che per l’inaugurazione dei fontanelli, per le bollette salate calcolate sul consumo presunto. A cosa si deve questa promozione a sottosegretario? Forse al suo stretto legame con Matteo Renzi, ormai più dedito a riciclare che a rottamare?”.

Erasmo D'Angelis è stato nominato sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Avrà quindi un bei da fare per risolvere le grane di Renzi per quanto riguarda l’alta velocità ma anche per la tanto voluta bretella autostradale in Mugello” fanno notare i due neodeputati valdarnesi. “Da parte nostra – concludono Artini e Segoni – vigileremo su questo nuovo incarico, pressandolo per misure concrete a favore della mobilità sostenibile e del trasporto ferroviario regionale.

Un servizio che attualmente penalizza fortemente i pendolari toscani”. Intanto, per quanto riguarda il servizio idrico, il 7 maggio a Figline si terrà un’audizione consiliare dei vertici regionali dell’AIT: la nuova Autorità Idrica Toscana. Incontro al quale è stato invitato proprio D'Angelis nel ruolo di presidente di Publiacqua. “E’ un processo conclusivo di un percorso iniziato nel 2012 con la discussione in Consiglio Comunale di una mozione per il rispetto del referendum di Giugno 2011 – spiega il capogruppo Andrea Frallicciardi – Un atto che fu bocciato.

Ne presentai un altro, ma fu ritirato per aprire una discussione in commissione: adesso a conclusione di questo percorso è prevista l’audizione alla quale abbiamo invitato i due neo-senatori toscani Maurizio Romani e Laura Bencini”. "Assicuro un forte impegno nella riforma della legge elettorale". Così il presidente Enrico Rossi nel saluto introduttivo alla prima Settimana Sociale dei cattolici toscani che si é aperta, ieri pomeriggio, a Pistoia. “La politica ha perso credibilità – ha riconosciuto Rossi – la meglio gioventù si é allontanata dalla politica: é dunque necessario rimotivare i giovani alla politica che, per perdere credibilità, ha fatto molto.

E in questo la stessa Chiesa può dare un contributo importante”. E riferendosi all'approccio "televisivo" della comunicazione politica di Matteo Renzi il presidente Enrico Rossi, dopo un lungo incontro che si è svolto oggi a Firenze con un gruppo di giovani che hanno colto le opportunità del progetto regionale Giovanisì, ha affermato: “Nel discorso pubblico bisogna che ci siano anche i giovani e la loro realtà. Non solo quella di Maria De Filippi”.

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