Inflazione stabile a Firenze

In Italia al 3%, ai massimi dal 2008. In città diminuiscono prodotti alimentari e alberghi, in aumento i trasporti aerei

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2013 13:59
Inflazione stabile a Firenze

Nella media del 2012 il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, dal cibo ai carburanti, del 4,3% a livello nazionale. Sulla base delle stime preliminari dell'Istat, il tasso di inflazione medio annuo per il 2012 è pari al 3,0%, in accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto al 2,8% registrato per il 2011. Inflazione stabile invece e media dei prezzi invariata a Firenze nel mese di dicembre.

Come comunica l’Ufficio comunale di statistica, la variazione mensile è nulla (a novembre era stata -0,7%), mentre la variazione rispetto allo scorso anno è +1,7% (a novembre era stata +2,1%). A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, le variazioni nelle divisioni Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%), Trasporti (+0,7%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,4%). Nella divisione Prodotti alimentari, la diminuzione mensile (-0,2%) è causata principalmente dalle diminuzioni della frutta (-4,6% rispetto a novembre), di pane e cereali (-0,2%), del latte, formaggi e uova (-0,4%) e delle acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta (-3,9%). Per i Trasporti, l’aumento mensile di +0,7% è principalmente causato dall’aumento del trasporto aereo passeggeri (+25,8% rispetto al mese precedent e +17,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).

In diminuzione i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-0,6%). Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in diminuzione i servizi di alloggio, come alberghi, affittacamere etc. (-7,3% rispetto al mese precedente e -2,2% rispetto al dicembre 2011). I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti di -0,1% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti a media frequenza di acquisto sono invariati rispetto a novembre mentre sono in aumento quelli a bassa frequenza (+0,1%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a dicembre 2012 una variazione di +2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,1%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,0%. I beni energetici sono in aumento di +9,49% rispetto a dicembre 2011. I tabacchi fanno registrare una variazione di +2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di dicembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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