Accordo tra Regione Toscana e Ferrovie a favore dei senza tetto nelle stazioni

In particolare l’accordo riguarda le stazioni ferroviarie di Firenze (Santa Maria Novella, Campo di Marte, Rifredi) nonché quelle di Pisa, Prato, Livorno, Viareggio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2012 18:38
Accordo tra Regione Toscana e Ferrovie a favore dei senza tetto nelle stazioni

Mezzo milione di euro dalla Regione Toscana per un Ferrovie dello Stato italiane spa per sviluppare “comuni azioni di sostegno sociale” nelle stazioni ferroviarie toscane. Lo prevede una delibera che, su proposta dell’assessore alle politiche sociali Salvatore Allocca, è stata approvata oggi dalla Giunta regionale toscana. In particolare l’accordo riguarda le stazioni ferroviarie di Firenze (Santa Maria Novella, Campo di Marte, Rifredi) nonché quelle di Pisa, Prato, Livorno, Viareggio.

Altre città – si legge nel testo – potranno essere inserite in tempi successivi. In accordo con ANCI Toscana e le singole amministrazioni locali, Regione Toscana e Ferrovie spa si impegnano a realizzare un “progetto quadro regionale” per il triennio 2012-2014 che attraverso singole “azioni pilota” porti ad attivare, in quelle stazioni, centri di orientamento sociale (denominati “Help Center“) in grado di creare “spazi di accoglienza e percorsi inclusivi per persone senza dimora e, in generale, per tutte quelle situazioni di povertà estrema e di disagio conclamato presenti nelle stazioni”. Sarà assicurato il coinvolgimento di soggetti (“pubblici e privati”) interessati a quel tipo di problematiche.

Le azioni previste riguardano: sensibilizzazione e formazione di tutte le realtà (“produttive e lavorative”) presenti nelle stazioni, mappatura dei bisogni, costituzione di “Help Center” (questi entreranno a far parte della rete ONDS: Osservatorio Nazionale Disagio e Solidarietà nelle Stazioni), realizzazione di “centri diurni” e di spazi per far fronte a bisogni elementari (bagni, pasti, eventuali spazi sosta, distribuzione generi prima necessità), attività di secondo livello (centri semiresidenziali, formazione al lavoro). Ferrovie dello Stato italiane spa si impegna, fra l’altro, a verificare la disponibilità di spazi, all’interno delle stazioni toscane, fra quelli non valorizzabili commercialmente, in modo da dedicarli ad attività sociali.

Impegno, per la spa, anche a trovare spazi, nelle stazioni, in particolari situazioni di emergenza anche metereologica. Viene altresì istituito un “gruppo di lavoro tecnico” (4 esperti nominati da Regione e Ferrovie più un quinto da ONDS) cui competerà, in concreto, la definizione di un piano operativo annuale. Le parti realizzeranno anche interventi di monitoraggio e di valutazione sull’accordo. Giudizio positivo dall’assessore Allocca. “Le persone in grave stato di emarginazione ci interpellano sempre: a maggior ragione in un contesto come quello in cui ci è dato vivere, con preoccupanti incrementi anche di nuove forme di povertà.

E spesso – prosegue Salvatore Allocca – chi resta indietro trova un rifugio proprio nelle stazioni: questo accordo si inserisce nelle politiche più complessive, di solidarietà sociale, portate avanti dalla Regione Toscana contro lo scandalo del disagio sociale e dell’emarginazione. Va anche notato – conclude Allocca – che, in tempi così difficili per le spese pubbliche, aver reperito sul bilancio regionale una cifra non simbolica in favore di un’azione come questa, è una scelta precisa: se bene investita, la solidarietà può andare a beneficio sia dei soggetti più fragili che dell’intero territorio”.

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