Comuni ricicloni, Toscana risponde bene alla raccolta differenziata

I comuni toscani più virtuosi, che anche quest’anno si meritano l’appellativo di “Riciclone”sono: Montelupo Fiorentino (FI), Capraia e Limite (FI), Lamporecchio (PT), Larciano (PT), Cerreto Guidi (FI) e Montespertoli (FI)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2012 11:56
Comuni ricicloni, Toscana risponde bene alla raccolta differenziata

Montelupo Fiorentino (FI), risulta comune vincitore assoluto come migliore indice di buona gestione sopra i 10mila abitanti dell'area Centro e della Toscana con un indice di buona gestione del 67,89 ed una percentuale di raccolta differenziata del 86,8% e 127,9 kg di C02 pro capite risparmiati. Per quanto riguarda la classifica nazionale, continua il trend positivo per la Toscana, che sale dal 12° posto al 9° rispetto al 2011, con 13 comuni (erano 8 nel 2011) ed una percentuale del 4,5% rispetto al 2,8% dell'anno precedente. La classifica dedicata ai “virtuosi” oltre i 10mila abitanti al Centro vede una buona performance toscana con un gruppo di 6 comuni: oltre a Montelupo Fiorentino ci sono infatti Cerreto Guidi (FI), Montespertoli (FI), Fucecchio (FI), Serravalle Pistoiese (PT) e Vinci (FI), serviti da Publiambiente che ha intrapreso la scelta di organizzare il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”.

Oltre alla Toscana e alle Marche nessuna altra regione risulta in classifica, a rappresentare il centro Italia. Sempre in base all'indice di buona gestione, per quanto riguarda i comuni sotto i 10.000 abitanti troviamo al terzo posto dell'area centro Capraia e Limite (FI) con 7.403 abitanti, un indice del 74,27, una percentuale di RD di 87,0% e il 105,7 di Kg C02 procapite risparmiati. Ci sono due comuni del pistoiese rispettivamente al quinto e sesto posto della classifica: Lamporecchio con 7.689 abitanti, un indice di buona gestione del 67,20 ed una perentuale di 88,5 per 119,7 di Kg C02 procapite risparmiati, segue Larciano con 6.450 abitanti e un indice di 65,64, una percentuale 89,0% ed 117,6 di Kg C02 procapite risparmiati. L’asticella si è alzata al 65% di raccolta differenziata finalizzata al recupero dei rifiuti raccolti nel corso del 2011: questo, il limite da superare nella XIX edizione del concorso di Legambiente per accedere alle graduatorie dei comuni ricicloni d’Italia.

Si tratta dell’obiettivo che la legge italiana (art. 205 del Testo Unico Ambientale) ha previsto per l’anno in corso, ma che la Giuria ha deciso di anticipare per rimarcare che “Comuni Ricicloni” è un premio all’eccellenza. Se la soglia minima di raccolta differenziata finalizzata al recupero, è la condizione per essere considerato “riciclone” da Legambiente, la classifica viene determinata dall’Indice di Buona Gestione che rappresenta l’insieme di azioni intraprese dal comune per governare i rifiuti prodotti dai cittadini: viene considerata la produzione totale di rifiuti pro capite (e quindi le azioni di riduzione), la separazione di rifiuti pericolosi, i metodi di raccolta e l’efficienza del sistema.

In poche parole: la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del servizio. Le modalità sono state stabilite dalla Giuria con i seguenti criteri: la percentuale di raccolta differenziata è stata determinata sulla base delle somme dei rifiuti avviati a riciclo e di quelli avviati a smaltimento, le raccolte differenziate che nel corso del 2011 non sono state destinate ad impianti di recupero, non sono tenute in considerazione; nel conteggio della raccolta differenziata è stata considerata solo la parte effettivamente recuperata, mentre non rientrano nella somma delle raccolte diffrenziate i rifiuti pericolosi destinati a smaltimento, i rifiuti cimiteriali, gli inerti e la parte di spazzamento stradale avviata a recupero (sono stati esclusi sia dal conteggio delle raccolte differenziate, sia dagli R.S.U.

a smaltimento). Fare sistema nel proprio territorio alimenta il commercio, il trattamento industriale e il mercato dei materiali di cui si avvalgono migliaia di imprese che riutilizzano la materia prima. Ancora più importante è il beneficio globale: i comuni ricicloni contribuiscono al contenimento di circa 3 milioni di tonnellate di CO2. E tutto questo non é forse Green Economy? Comuni Ricicloni 2012 è stato realizzato da Ecosportello Rifiuti, lo sportello informativo di Legambiente per le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare.

In collaborazione con: Conai, Federambiente, Fise Assoambiente, Anci, Cial, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Consorzio Italiano Compostatori, Centro di Coordinamento RAEE, Achab Group, Scuola Agraria del Parco di Monza e la rivista Rifiuti Oggi.

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