Attacco d'arte, il Comune di Firenze chiede la rimozione del nasone

L'artista Clet Abraham che opera in San Niccolò, con l'appoggio del comitato di zona ha dato vita ad una scultura apprezzata ed osannata. Il Comune di Firenze chiede la rimozione, ma Clet non ci sta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2012 16:25
Attacco d'arte, il Comune di Firenze chiede la rimozione del nasone

"Litigata furiosa con il Comune di Firenze che mi ordina di smontare il naso prima di San Giovanni, non hanno argomenti e mi sono rifiutato" così scrive l'artista Clet Abraham sul profilo Facebook sul quale campeggiano le sue opere di street art, e si scatenano i fans che attaccano Matteo Renzi e la sua Giunta, lanciando addirittura una raccolta firme su internet per mantenere la struttura realizzata per cambiare l'aspetto della Torre di San Niccolò sfruttandone le caratteristiche molto peculiari.

Nessuna opera invasiva, solo una applicazione che con uno spirito tipicamente fiorentino, dona un tocco simpatico alla piazza ed al panorama. Battaglia rientrata, per il momento, sui Fuochi di San Giovanni posticipati, in accordo con gli organizzatori della Società di San Giovanni Battista, di circa mezz'ora per attendere il fischio finale di Italia - Inghilterra gara valida per l'accesso alle semifinali di Euro 2012. Il sindaco si è recato personalmente nella sede della società fiorentina che da anni tutela le tradizioni locali legate alla figura del Santo Patrono e si è dtto soddisfatto dell'accordo trovato "Non poteva essere altrimenti visto che milioni di persone guarderanno la gara e tra questi tanti fiorentini - poi ci sarà modo di festeggiare con i tanti eventi previsti a cominciare dal Maggio Musicale con il coro sarà presente in Duomo durante la Messa officiata dal Cardinale Giuseppe Betori".

"Speriamo che Prandelli - ha auspicato il sindaco - si liberi presto della pratica Inghilterra, così poi potremo assistere ai Fuochi". Già, salvo pareggio, supplementari e calci di rigore. Ai calci di rigore sembra voler arrivare Clet per difendere la sua opera, e che nei tempi supplementari non ci crede "Per tranquillizzare gli amici miei minacciati di denuncia in questo instante: SONO L'UNICO RESPONSABILE NELLA DECISIONE DI RIFIUTARE LO SMONTAGGIO DEL NASO PRIMA DI SAN GIOVANNI! E mi offro sempre di smontarlo a spese mie la prima settimana di luglio convinto che per il momento possa essere un ulteriore attrazione per l'apertura della torre alle visite" scrive all'interno dei commenti che invadono la pagina Facebook dell'artista.

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