Imu, la Toscana contraria all'imposta

La posizione dei Comuni toscani verrà chiarita nella sede di Uncem Toscana. Il plauso della Lega Nord

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2012 16:22
Imu, la Toscana contraria all'imposta

Si chiama “IMU: no grazie” ed è la campagna di informazione che Uncem e Anci Toscana si apprestano a lanciare anche nella nostra regione. A seguito della pubblicazione sui siti dei Ministeri dell’Interno e dell’Economia delle assegnazioni erariali per il 2012 e delle stime ministeriali del gettito IMU, gli enti locali stanno esprimendo forte preoccupazione di fronte al fortissimo ridimensionamento della funzione perquativa del Fondo di riequilibrio sperimentale, il quale prevede una riduzione di 418 milioni per i municipi della regione. Al via la mobilitazione contro l’IMU, che "non è un’imposta municipale, ma statale innanzitutto perché ai Comuni non viene data autonomia nella sua applicazione, generando forti rigidità e pesanti conseguenze per i cittadini più svantaggiati sui territori. In secondo luogo perché sebbene il gettito complessivo dell’imposta sia stimato intorno ai 21,4 miliardi, di questi gran parte andranno allo Stato, anche sotto forma di tagli ai trasferimenti.

Per i cittadini poi la pressione fiscale sugli immobili aumenterà del 133%. Avremo insomma Comuni ancora più poveri e cittadini più tassati. Per questo prende il via anche in Toscana la campagna di informazione promossa da ANCI per chiedere modifiche immediate all'Imu, che culminerà - per poi riprendere – nella manifestazione di tutti i sindaci a Venezia il 24 maggio. A seguito della pubblicazione sui siti dei Ministeri dell’Interno e dell’Economia delle assegnazioni erariali (provvisorie) per il 2012 e delle stime ministeriali del gettito IMU, i Comuni toscani esprimono preoccupazione di fronte al fortissimo ridimensionamento della funzione perequativa del Fondo di riequilibrio sperimentale, che prevede una riduzione di 418 milioni per i municipi della regione. Per illustrare le ragioni della campagna e la posizione degli enti locali toscani è in programma una conferenza stampa che si terrà lunedì 14 maggio a Firenze presso la sede di UNCEM Toscana. Saranno presenti il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, sindaco di Fabbriche di Vallico. Alla conferenza stampa, che sarà trasmessa in diretta streaming al link http://diretta.uncemtoscana.it , saranno collegati in videoconferenza i Sindaci e i Presidenti delle Unioni dei Comuni della Toscana. Un plauso all’iniziativa di Uncem e Anci Toscana, che sarà presentata lunedì 14 maggio alle 12:30 presso la sede di Uncem Toscana a Firenze, giunge direttamente dalla Lega Nord Toscana che, nelle Istituzioni e nelle piazze, sta lottando «contro una tassa iniqua – spiega il consigliere regionale del Carroccio, Gian Luca Lazzeri – e che colpisce soprattutto un bene di estrema necessità come è la prima casa.

Possedere la casa non deve essere considerato un lusso, bensì un diritto. La prima casa non rappresenta nemmeno una rendita finanziaria». LEGA DOMANI IN PIAZZA CONTRO IMU – «Finalmente anche Uncem e Anci Toscana – continua l’esponente leghista – hanno abbracciato quelle posizioni che la Lega Nord fin da subito ha fatto proprie tanto da presentare anche in Regione Toscana diversi atti contro l’Imu. Tra l’altro, domani dalle 9 alle 13 sarò in piazza del Mercato a Scandicci, in provincia di Firenze, insieme ai militanti della locale sezione leghista per raccogliere le firme a sostegno alla proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dal nostro Movimento per abolire l’Imposta Municipale Unica introdotta dal Governo Monti». UNCEM TOSCANA – Lazzeri lancia un plauso «soprattutto al presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani.

La Lega Nord Toscana apprezza il suo forte impegno per le comunità locali. Su questo piano, le nostre posizioni sono converse sin da subito con quelle di Uncem. Gli atti di buona politica di Giurlani e di Uncem sono il presupposto per far riavvicinare i cittadini alla politica».

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