Permessi di soggiorno: iniziativa dei sindacati contro la sovrattassa

Anche il Pd metropolitano aderisce al presidio di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Prefettura di Firenze, dalle 11 alle 12. In Regione licenziato il Piano integrato. Sabato 11 Febbraio, ore 17.30, Auditorium di Sant'Apollonia il problema della pensione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2012 21:40
Permessi di soggiorno: iniziativa  dei sindacati contro la sovrattassa

“Cancellare subito il balzello sugli immigrati” è lo slogan del presidio organizzato domani, dalle 11 alle 12, da Cgil, Csil e Uil davanti alla Prefettura di Firenze per chiedere al governo di aprire un confronto sulle norme sull'immigrazione e in particolare di eliminare la sovrattassa sui permessi di soggiorno. L'iniziativa rientra in una mobilitazione nazionale lanciata dai sindacati confederali. Il provvedimento, già previsto nel ‘pacchetto sicurezza’ del 2009, è tornato d’attualità nell’autunno scorso ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in gennaio.

Il ministro Cancellieri ha annunciato la volontà di intervenire in tempi brevi sulla normativa relativa ai permessi di soggiorno e in particolare sulla sovrattassa, ma finora dalle parole non si è passati ai fatti. E da fine gennaio è scattata la sovrattassa, dagli 80 ai 200 euro in più per ogni immigrato per il rinnovo dei permessi o delle carte di soggiorno. La sovrattassa, secondo Cgil, Cisl e Uil, va quanto meno rimodulata, poiché così com'è non è accettabile né per il peso sulle famiglie immigrate, né per la sua finalizzazione.

Inoltre è urgente che il governo intervenga rapidamente sulla durata del permesso di soggiorno per coloro che hanno perso il lavoro. I sindacati rinnovano anche la richiesta al governo di aprire su questo, come sul complesso delle norme sull'immigrazione, a partire dal recepimento della direttiva Ue n.52, un confronto di merito che porti a soluzioni efficaci e condivisibili. A sostegno di queste richieste domani Cgil, Cisl e Uil promuovono iniziative e sit-in davanti alle prefetture in tutta Italia. Così il Pd metropolitano di Firenze annuncia la propria partecipazione: “Ogni anno, in Italia, gli immigrati devono pagare da 80 a 200 euro in più per avere il permesso di soggiorno, in aggiunta ai 72 euro che già pagavano fino a gennaio.

E' l'ultimo, avvelenato, “regalo” del governo Berlusconi che il nuovo esecutivo non ha ancora cancellato”, dice il coordinatore del forum Immigrazione del Pd fiorentino Giuseppe Carovani. “Si tratta di una vera e propria vessazione che va a colpire persone e famiglie già duramente provate da tante difficoltà e che adesso si vedono costretti a far fronte a questo ulteriore odioso balzello, punitivo e discriminatorio verso gli immigrati in quanto tali. Il Pd ha già chiesto in Parlamento di cancellare questa sovrattassa – continua Carovani – e il governo, con i ministri Cancellieri e Riccardi, ha espresso la necessità di procedere ad una 'rimodulazione' della tassa: di fatto però le cose per intanto sono rimaste tali e quali e il salasso continua”. La commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale, presieduta da Caterina Bini (Pd), chiamata a esprimere un parere secondario sul Piano integrato per le politiche sull’immigrazione 2012-2015 ha espresso, a maggioranza, voto favorevole.

Hanno votato contro i gruppi Pdl e Misto. Il Piano, che rappresenta la prima esperienza di pianificazione regionale in materia, punta a realizzare un modello di interculturalità. Tutti gli interventi mirano alla rimozione delle difficoltà attraverso corsi per l’insegnamento della lingua italiana, sportelli informativi, lotta contro le discriminazioni e il riconoscimento dei diritti politici agli immigrati. Il consigliere Ivan Ferrucci (Pd) ha sottolineato la necessità di riflettere sulla questione dei ricongiungimenti familiari come strumento per facilitare i processi di integrazione.

Marco Taradash (Pdl) ha criticato l’impianto del Piano, lamentando la scarsa attenzione dedicata ai temi dell’immigrazione clandestina e alle implicazioni sociali che ne derivano. Marina Staccioli (Misto) ha chiesto che accanto ai corsi di lingua italiana si prevedano anche corsi di educazione civica. Sabato 11 Febbraio, all'Auditorium di Sant'Apollonia (Via San Gallo, 25/a), si terranno un dibattito e la proiezione di un film per affrontare il problema della pensione degli immigrati che lavorano in Italia.

Molto spesso gli stranieri che lavorano in Italia e che versano i contributi pensionistici nel nostro paese, non riescono ad avere i requisiti per ottenere una pensione. Una situazione con molte criticità e sulla quale è difficile che vi siano momenti di confronto, sia tra gli stessi lavoratori stranieri che con gli italiani. Gli appuntamenti in programma sabato 11 Febbraio si pongono l'obiettivo di essere un primo momento di incontro e confronto su questa tematica.

Alle ore 17.30 la serata avrà inizio con il dibattito “Che fine ha fatto il contributo pensione dei lavoratori immigrati?”, introduce i lavori Claudio Giua, presidente designato di Fondazione Sistema Toscana.

Intervengono Simona Fabiani (CGIL Toscana), Mercedes Frias (l'ex parlamentare Prc ed ex assessore del Comune di Empoli) Pape Diew (rappresentante della comunità senegalese in Italia), Udo C. Enwereuzor (COSPE). Alle 18.40 si terrà la proiezione del film Ben Kross di Fide Dayo. Introduce il film il regista angolano Matias Mesquita, organizzatore a Firenze del Festival del cinema africano.

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