Ataf, presidio dei dipendenti contro le 'intimidazioni' del presidente

Continua il braccio di ferro, anche se manca il tavolo di appoggio. La strada per la privatizzazione si è fatta in discesa, quella dei Bus lumaca, invece, è in salita. "Meglio un giorno da lumaca che (a) pecora" scrivono i dipendenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2012 14:57
Ataf, presidio dei dipendenti contro le 'intimidazioni' del presidente

Si è svolto il presidio indetto dalla RSU Ataf contro le contestazioni disciplinari riguardanti la protesta del Bus lumaca dell'11 gennaio scorso. Dopo l'annullamento, da parte del Garante, dello sciopero previsto, i dipendenti in occasione del Pitti Moda fiorentino avevano svolto una protesta denominata "Bus Lumaca". Protesta che a detta del presidente Filippo Bonaccorsi ha congestionato il traffico alla fortezza ed il servizio lungo le linee di competenza. Da qui il richiamo inviato ad personam, con l'indicazione di una "condotta lesiva" dei rapporti intercorrenti tra singolo operaio ed azienda danneggiata dal comportamento tenuto dallo stesso in subordine alle direttive ricevute.

Il presidente Bonaccorsi si è così tutelato ed ha tutelato i diritti dell'Azienda "Contro questi atti intimidatori e di pressione psicologica in data odierna i delegati della sicurezza di Ataf hanno presentato un esposto alla direzione provinciale del lavoro ed alla medicina del lavoro inerente la violazione dell'art. 4 dello statuto dei lavoratori che vieta l'utilizzo di apparecchiature di controllo a distanza per fini sanzionatori" in relazione all'uso delle apparecchiature di bordo che consentono tecnicamente di visualizzare la posizione ed i tempi del servizio.

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