Giurlani e Borghi espongono le conseguenze della manovra finanziaria

I presidenti di Uncem e di Anci hanno fatto il punta sulle ricadute della manovra nazionale sui piccoli comuni costrette a rivedere drasticamente non solo i conti ma anche la propria storia e le proprie funzioni in vista di 'unioni salvavita'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2011 15:28
Giurlani e Borghi espongono le conseguenze della manovra finanziaria

“Abbiamo indetto questo Forum aperto con la stampa – ha detto il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani - perché vogliamo spiegare bene ai cittadini e agli enti locali quali sono le reali ripercussioni della manovra finanziaria. Nel 2012-2013 andranno a regime ben altre cinque manovre oltre a questa, che porteranno a livello nazionale 200 miliardi di tagli, che avranno delle ripercussioni negative incredibili. Ad essere gravemente penalizzati, prima di tutto, saranno i cittadini ed i livelli dei servizi essenziali alla persona, il cui mantenimento andrà a ricadere sulle spalle dei comuni e degli enti locali”. “Penso che sia nella consapevolezza acquisita di tutti – ha dichiarato il Presidente UNCEM Nazionale e Vice Presidente Anci Enrico Borghi – che la situazione del nostro paese è drammatica e che la manovra è quindi prettamente necessaria.

Noi siamo disposti a fare dei sacrifici, ma notiamo che per quanto riguarda i piccoli comuni e le aree territoriali montane manca una “regia di sistema”. Questo porterà anche i Comuni a dover chiedere ai cittadini sacrifici importanti, ma devono esserci le condizioni necessarie per permettere ai Comuni di lavorare. Nel corso di questi anni, è esplosa la spesa corrente dello Stato, mentre i Comuni hanno diminuito i loro costi. Nel momento in cui si dice che dobbiamo “stringere la cinghia”, bisogna che questa operazione sia fatta proporzionalmente per tutti e che vengano anche fornite le necessarie condizioni operative per farlo”.

Notizie correlate
In evidenza