Una rete di riferimento e una mappa di aree disponibili per attrarre imprese

Un progetto della Giunta Regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2011 14:22
Una rete di riferimento e una mappa di aree disponibili per attrarre imprese

FIRENZE– Siete un soggetto privato o pubblico e possedete un’area di superficie non inferiore ai 5mila mq. o un edificio di almeno 2mila mq. che volete mettere a disposizione per un nuovo insediamento produttivo o direzionale? La Regione, in collaborazione con UPI e ANCI Toscana ha creato uno spazio sul web dove è possibile proporre la propria area; un impegno preciso per favorire la reindustralizzazione del territorio toscano e attrarre nuovi insediamenti produttivi dall’Italia e dall’estero.

Ma non basta: Province e Comuni, grazie al protocollo di intesa sottoscritto con la Regione, saranno a disposizione delle imprese che vogliono lavorare in Toscana per facilitare gli insediamenti attraverso assistenza, supporto locale e velocizzazione dei contatti grazie ad una vera e propria rete di referenti a livello locale. Lo scopo principale dell’intesa siglata da Regione, Unione delle Province e Anci è di mettere a disposizione un elenco chiaro di possibilità locative, con percorsi di utilizzo semplici e ben disegnati per favorire lo sviluppo d’investimento.

I proprietari delle aree potranno aderire all’avviso pubblico, valido 18 mesi, compilando la domanda di partecipazione reperibile on line. In questo modo sarà a disposizione il quadro delle opportunità di insediamento a livello territoriale che funzionerà anche come promozione della Toscana come opportunità di investimento. “Fatti precisi e concreti per dare le gambe alla ripresa – sottolinea il presidente Enrico Rossi – stiamo lavorando su più fronti per fare della Toscana una sede di richiamo per gli investimenti indispensabili alla ripresa.

In questo sforzo abbiamo voluto un rapporto di collaborazione alta con gli enti locali, che saranno in prima fila in quest’opera di attrazione delle imprese; ma anche instaurare un rapporto fiduciario con i nuovi investitori e con i proprietari di aree disponibili”. Dario Rossi

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