Una firma per il futuro e lo sviluppo del porto

Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno hanno sottoscritto un accordo che le impegna a realizzare, utilizzando tutti gli strumenti normativi e finanziari a propria disposizione, due interventi urgenti e prioritari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2011 18:56
Una firma per il futuro e lo sviluppo del porto

Livorno – Una firma per il futuro e lo sviluppo del Porto di Livorno. Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno hanno sottoscritto un accordo “Per le azioni strategiche a risoluzione dei problemi del porto di Livorno”, che le impegna a realizzare, utilizzando tutti gli strumenti normativi e finanziari a propria disposizione, due interventi urgenti e prioritari: il dragaggio dei fondali del canale d’accesso e delle darsene e i lavori per la messa in sicurezza dello Scolmatore d’Arno. “La Toscana soffre da tempo a causa di un deficit infrastrutturale, che deve essere sanato” afferma il presidente Enrico Rossi che ha firmato l’accordo insieme al sindaco Alessandro Cosimi, all’assessore provinciale allo sviluppo economico e territoriale Piero Nocchi e al presidente dell’Autorità portuale Giuliano Gallanti.

“Lo sviluppo delle infrastrutture è una delle più stringenti priorità della Regione – prosegue Rossi – Il Porto di Livorno è il principale porto della Toscana, è classificato come porto di interesse regionale, nazionale ed internazionale. Il suo rilancio ed il suo sviluppo sono strategici, sia nel potenziamento della rete dei porti toscani che in quello della piattaforma logistica costiera. Bisogna far presto e bene per metterlo in grado di reggere la sfida internazionale”. “L’accordo siglato oggi mette in moto due azioni strategiche e molto concrete, di cui il Porto di Livorno ha assolutamente bisogno – ha affermato il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi – possibile grazie alla stretta cooperazione tra istituzioni locali, Regione e e Autorità Portuale.

Le opere che saranno realizzate metteranno gli operatori portuali nelle condizioni necessarie per far competere il Porto di Livorno con gli altri scali europei mediterranei.” “Si tratta di un accordo molto importante – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti – che, per la prima volta, vede protagonista la Regione in un progetto concreto di rilancio del Porto. Le opere finanziate sono di grande valenza strategica e consentiranno al nostro scalo di affrontare quei problemi che fino ad oggi gli hanno impedito di sviluppare le proprie potenzialità”. Ecco il dettaglio degli interventi previsti dall’accordo: Una nuova foce per lo Scolmatore d’Arno Sarà uno degli interventi più grandi, per dimensione economica ed effetti previsti, dell’intera legislatura per la Regione Toscana.

Con circa 51,5 milioni di euro di fondi pubblici (la Regione destinerà 35 milioni, di cui 11 di provenienza statale) lo Scolmatore d’Arno verrà messo in sicurezza. Verranno realizzati l’escavo di una barra di sabbia all’attuale foce e una nuova foce armata per evitare che i detriti trasportati nel canale si depositino nel suo attuale sbocco causando un progressivo interramento del porto. Secondo il nuovo progetto, condiviso dagli enti locali, il canale Scolmatore dovrà avere una profondità di partenza alla foce di -3.5 metri, per arrivare alla quota di fondo di – 2.5 metri all’Interporto Vespucci di Guasticce.

Saranno inoltre inseriti nella progettazione interventi per lo sbocco diretto a mare del canale Navicelli (tra questi l’adeguamento del ponte di Calambrone,), in coerenza con il nuovo Piano Regolatore Portuale del Porto di Livorno. L’ente appaltante per i lavori sarà la Provincia di Pisa, ma tutti i soggetti firmatari dell’accordo faranno da supporto per la progettazione. Entro il mese di luglio sarà firmato l’aggiornamento dell’attuale accordo di programma. Dragaggio del canale di accesso e delle darsene Il continuo evolversi del mercato dei traffici marittimi sta portando all’impiego di navi sempre più grandi, che necessitano di fondali adeguati.

Per far sì che il Porto di Livorno resti al passo con i tempi, sia competitivo e rappresenti un punto di forza nel rilancio della piattaforma logistica, è necessario procedere rapidamente con il dragaggio del canale di accesso e delle darsene. Si tratta di interventi non più rimandabili e necessari per sostenere ed incrementare i traffici. Regione e Autorità Portuale lavoreranno fianco a fianco per realizzare questi interventi nel minor tempo possibile. Con la firma di oggi, l’Autorità Portuale di Livorno si è impegnata a predisporre ed inviare alla Regione Toscana un cronoprogramma con indicata l’ubicazione e il costo di realizzazione degli interventi necessari, si è assunta l’incarico di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per l’avvio del dragaggio ed a concorrere all’intervento con un proprio finanziamento, anche se questo dovesse comportare la necessità di ricorrere ad uno specifico mutuo finanziario.

La Regione Toscana, da parte sua, si è impegnata a considerare il programma degli interventi di dragaggio come opera di importanza primaria, a trovare risorse regionali per concorrere alla loro realizzazione, con una variazione alla finanziaria, ed a valutare la possibilità, compatibilmente con le esigenze di bilancio, di ulteriori finanziamenti per migliorare la viabilità di accesso al Porto.

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