Evangelisti, Idv: “Scandalosi i dati delle presenze nel Tg3 Toscana”

Il segretario regionale dell'italia dei Valori, l'on. Fabio Evangelisti annuncia un intervanto in Vigilanza dopo aver visto i dati presentati ieri dal Corecom sugli spazi riservati ai partiti nel tg3 regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2011 19:48
Evangelisti, Idv: “Scandalosi i dati delle presenze nel Tg3 Toscana”

Firenze - “I dati presentati ieri dal Corecom sugli spazi riservati ai partiti, agli amministratori e agli esponenti politici nel Tg3 della Toscana rivelano una situazione invereconda, ai limiti dell’indecenza”. Lo ha dichiara, in una nota, l’on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, che preannuncia un’interrogazione parlamentare sul caso e ha subito invitato il suo collega di partito, Pancho Pardi, a porre la questione alla Commissione di Vigilanza sulla Rai. “E’ una vergogna – ha commentato Evangelisti -.

Si sprecano tante parole contro il monopolio mediatico-televisivo di Berlusconi ma poi, nella sostanza, non si perde occasione per ricalcare, a tutti i livelli, questa storpiatura. A livello nazionale, tutto il centrosinistra si scaglia contro l’occupazione dell’etere da parte del premier, poi in Toscana scopriamo che è più o meno la stessa cosa, a parti rovesciate, che finisce per offendere la deontologia stessa dei giornalisti”. “I dati – spiega Evangelisti – evidenziano che, anche in Toscana, il pluralismo viene calpestato, a destra come a sinistra, a solo beneficio del pensiero unico dominante.

Leggere che il Pd occupa l’85% del tempo riservato alla politica, contro un’Idv, piccola grande forza, al 6%, che addirittura surclassa il Pdl, relegato a un incredibile 3%, suscita un forte disagio e un grande disappunto. Come forza politica potremmo quasi esserne soddisfatti, ma questa non può essere l’immagine di una Toscana democratica”. “Ancora una volta – incalza Evangelisti - siamo di fronte a una sorta di doppiopesismo. Come sulla legge elettorale, siamo tutti - a parole - contro il porcellum di Calderoli, però in Toscana vige la legge che lo ha partorito.

Allo stesso modo, a livello nazionale, si denuncia il pensiero unico televisivo di Berlusconi, ma in Toscana non si trova di meglio che ricalcarne modello a ruoli invertiti. Cambiano le parti in commedia, ma il copione è sempre lo stesso. È un’indecenza!”

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