Accordo Regione Alitalia. Rossi: “Necessaria l'interazione tra Pisa e Firenze”

"La Toscana ha tutte le potenzialità per diventare il terzo polo aeroportuale italiano, a patto di saper integrare i due scali di Pisa e Firenze". A dirlo è stato il presidente della Toscana Enrico Rossi, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’Accordo tra Regione ed Alitalia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2011 18:15
Accordo Regione Alitalia. Rossi: “Necessaria l'interazione tra Pisa e Firenze”

“La Toscana si è presentata ad Alitalia come sistema aeroportuale integrato – ha ricordato il presidente Enrico Rossi – e grazie a questo siamo riusciti a convincere questa grande azienda a stringere un accordo che porterà investimenti sul territorio toscano per 60-70 milioni di euro e che avrà come ulteriore valore aggiunto quello di incrementare i nostri flussi turistici di circa 500.000 viaggiatori all’anno. Questi dati e le loro conseguenze in termini economici ed occupazionali dovrebbero essere sufficienti per indicare a tutte le persone di buona volontà la strada da seguire nel futuro degli aeroporti di Firenze e Pisa”. Il presidente Rossi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha inoltre precisato che la variante al Piano d’indirizzo territoriale riguardo all’adeguamento dell’aeroporto di Firenze sarà presto presentata in giunta regionale e che “tutte le soluzioni ipotizzate per la nuova pista sono possibili, sarà l’azienda a scegliere quella che ritiene più adeguata e funzionale”. Questi i punti dell'accordo: "Aumentano i collegamenti dagli aeroporti di Pisa e di Firenze.

Da marzo diventeranno infatti operativi i nuovi voli Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania mentre a luglio, grazie all’apertura della seconda base Air One in Italia, saranno inaugurati collegamenti da Pisa verso otto destinazioni, di cui cinque internazionali". “Vogliamo essere sempre più vicini alle esigenze dei territori e dei distretti produttivi italiani – ha dichiarato il Presidente della Compagnia Roberto Colaninno -, l’accordo con la Regione Toscana coglie pienamente questo spirito e siamo certi che rappresenti oltre che uno stimolo al turismo, un fattore di competitività per il sistema produttivo toscano che esprime un grande patrimonio di eccellenze”. “Questo importante accordo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli – rappresenta un ulteriore passo in avanti della strategia di Alitalia di presidiare il mercato nazionale con collegamenti diretti e prodotti dedicati Alitalia/Air One, integrando il network del Gruppo Alitalia con la reti SkyTeam e della joint venture transatlantica che vede la Compagnia partner di Delta, Air France e KLM, la più importante al mondo nel settore del trasporto aereo”. Dal 27 marzo saranno operativi i nuovi voli di Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania, effettuati con un Airbus A319 Alitalia di base all’aeroporto di Firenze.

La nuova tratta Firenze – Amsterdam, unico collegamento diretto verso uno degli hub dell’alleanza SkyTeam, sarà servita con due frequenze al giorno in codesharing con la compagnia olandese KLM. Gli orari dei voli sono stati studiati per consentire alla clientela d’af fari viaggi di andata e ritorno in giornata: l’aereo partirà da Firenze alle ore 6.55 e alle ore 17.30. Da Amsterdam la partenza è prevista alle ore 9.55 e alle ore 20.30. I nuovi voli da Firenze a Catania saranno effettuati con 5 frequenze settimanali nei giorni di lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.

Dal 6 giugno i collegamenti saranno operativi anche il martedì e il mercoledì (7 frequenze settimanali). La partenza da Firenze è prevista alle ore 12.40, mentre da Catania l’aereo decollerà alle ore 15.05. Air One Smart Carrier aprirà a Pisa una seconda base. La compagnia del Gruppo Alitalia già opera dall’aeroporto di Milano Malpensa proponendo collegamenti caratterizzati da un servizio di qualità a tariffe estremamente competitive. Dal 1° luglio, grazie al posizionamento su Pisa di un n uovo Airbus A320 da 180 posti, Air One inaugurerà i collegamenti verso 8 nuove destinazioni di cui 3 in Italia (Catania, Lamezia Terme e Olbia) e 5 all’estero (Atene, Tirana, Palma di Maiorca, Minorca e Praga).

Nel complesso Air One offrirà da e per Pisa oltre 38 mila posti al mese per un totale di 2.100 voli l’anno, con tariffe a partire da 19 euro per i voli nazionali e da 25 euro per i voli internazionali e con l’obiettivo di incrementare nel tempo il numero di voli e di aeromobili dedicati. Air One Smart Carrier offre senza costi aggiuntivi servizi quali l’assegnazione del posto, l’accumulo di punti MilleMiglia, il check-in via web o in aeroporto e la possibilità di acquistare i biglietti sia direttamente – attraverso il sito www.flyairone.com e il call center dedicato (al numero 199.20.70.80) – sia attraverso le agenzie di viaggio. Nell’ambito dell’accordo è inoltre prevista l’estensione – oltre la stagione estiva attualmente programmata – dei collegamenti Pisa – New York, operati da Delta Airlines in code share con Alitalia, partner della compagnia americana, insieme ad Air France e KLM, nella joint venture transatlantica.

Alitalia, infine, sta portando avanti contatti, finalizzati a valutare la possibilità di istituire un collegamento diretto tra Pisa e una destinazione in Cina, operato in partnership con un vettore SkyTeam. Al presidente Enrico Rossi replica Alberto Magnolfi del gruppo Pdl: “E’ una buona notizia quella dell'accordo con Alitalia per i nuovi voli su Pisa e su Firenze. Speriamo che adesso Rossi si accorga finalmente che avere in Italia un grande vettore nazionale è una risorsa importante per tutti.

Se si fosse seguita la strada indicata dalla sinistra l'accordo che oggi il Presidente della Regione celebra sarebbe stato molto più difficile. Chi ha buona memoria sa bene come fu bollato il salvataggio di Alitalia voluto dal Governo Berlusconi: si parlò di un'operazione senza senso e di un autentico bluff. Anche in questo caso Rossi dimostra un'eccezionale disinvoltura nell'arrogarsi meriti che non gli competono. È la stessa storia che si ripete tutte le volte che in Toscana si parla di infrastrutture e di mobilità.” Il consigliere regionale Nicola Nascosti richiama l'attenzione sui trascorsi della vicenda Alitalia: "Salutiamo positivamente l’impegno assunto oggi da Alitalia.

Questo è ciò che deve fare la Regione: creare e le condizioni favorevoli ad uno sviluppo del sistema aeroportuale regionale, non dedicarsi ad operazioni finanziarie”. “Per quanto riguarda la fusione tra Adf e Sat, siano le due società a gestire l’operazione, non la Giunta regionale toscana. A questa spetta invece il compito di crear le condizioni per un concreto sviluppo dello scalo fiorentino, effettivo valore aggiunto della futura società. Uno sviluppo che non può prescindere dallo sblocco della variante al Pit.

Questa la priorità della Regione, obiettivo da perseguire senza aspettare di entrare in società. L’impegno è di approvare la variante nei prossimi mesi? Confido che non siano le solite promesse campate in aria - prosegue Nascosti con un gioco di parole, prima della stoccata finale - è opportuno infine ricordare che se oggi Alitalia ha stretto un importante accordo con gli aeroporti toscani è perché a suo tempo qualcuno si è attivato per salvarne le sorti. E quel qualcuno non è certo espressione del centrosinistra che oggi festeggia l’impegno di Alitalia in Toscana, ma del governo Berlusconi”.

“Salutiamo positivamente l’impegno assunto oggi da Alitalia. Questo è ciò che deve fare la Regione: creare e le condizioni favorevoli ad uno sviluppo del sistema aeroportuale regionale, non dedicarsi ad operazioni finanziarie”. Così il consigliere regionale del PdL Nicola Nascosti sull’accordo siglato oggi tra la compagnia aerea e i due scali toscani. L’occasione anche per rimarcare alcune convinzioni circa le intenzioni della Giunta regionale sull’ipotesi di fusione tra le società che gestiscono i due principali aeroporti toscani e le prospettive di sviluppo per Peretola.

“Per quanto riguarda la fusione tra Adf e Sat, siano le due società a gestire l’operazione, non la Giunta regionale toscana. A questa spetta invece il compito di crear le condizioni per un concreto sviluppo dello scalo fiorentino, effettivo valore aggiunto della futura società. Uno sviluppo che non può prescindere dallo sblocco della variante al Pit. Questa la priorità della Regione, obiettivo da perseguire senza aspettare di entrare in società. L’impegno è di approvare la variante nei prossimi mesi? Confido che non siano le solite promesse – è proprio il caso di dirlo – campate in aria”, prosegue Nascosti, prima della stoccata finale.

“E’ opportuno infine ricordare che se oggi Alitalia ha stretto un importante accordo con gli aeroporti toscani è perché a suo tempo qualcuno si è attivato per salvarne le sorti. E quel qualcuno non è certo espressione del centrosinistra che oggi festeggia l’impegno di Alitalia in Toscana, ma del governo Berlusconi”.

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