Piano Strutturale di Firenze: il dibattito

Ha preso il via questa mattina in Palazzo Vecchio la discussione sul Piano Strtturale di Firenze. Renzi: "Il Piano Strutturale a volumi zero è una cosa bellissima che dà dignità non solo alla sinistra, ma alla politica tutta".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2010 21:00
Piano Strutturale di Firenze: il dibattito

Ha preso il via questa mattina in Palazzo Vecchio la discussione sul Piano Strtturale di Firenze. L'atto dovrebbe andare in votazione questa sera stessa e non, come previsto, lunedì prossimo 20 dicembre. "Il Piano Strutturale a volumi zero è una cosa bellissima che dà dignità non solo alla sinistra, ma alla politica tutta" ha dichiarato il sindaco Matteo Renzi nella sua relazione in aula, ed ha poi ricordato che "a Firenze ci sono 370mila residenti, in questi anni ne abbiamo persi 100 mila: un altro nostro obiettivo è arrivare a 400 mila, però senza ulteriore consumo di suolo". I commenti della varie forze politiche presenti in Palazzo Vecchio "Oggi questo Consiglio comunale adotterà l’atto più importante di questa legislatura perché è l’atto che disegna ed immagina la Firenze del domani" ha dichiarato il capogruppo Pd Francesco Bonifazi che poi ne ha elencate le parole ("sostenibilità, ecologia, riuso, volumi zero") ed i concetti chiave ("visione, unità, integrazione, innovazione, trasparenza e concretezza"). Fittante e l'IdV hanno indicato il loro voto favorevole come "un atto di fiducia verso il sindaco". Per Eros Cruccolini (SEL) "la discussione del Piano Strutturale, che prevede lo sviluppo della città per i prossimi anni e quindi una discussione di come dovrebbe essere la città nel futuro, non poteva essere migliore per trovare un ampliamento della maggioranza a sinistra.

Un’altra ottima occasione potrà nascere dall’incontro con i sindaci dei Comuni contermini per portare avanti un nuovo messaggio di una Firenze altruista, che dialoga, e non impone. Integrando i diversi Piani Strutturali, smorzando i conflitti tra i Comuni della Piana e Firenze stessa, nell’ottica di uno sviluppo dell’area metropolitana, ricercando funzioni e progetti infrastrutturali nell’interesse della collettività". Mario Razzanelli (Lega Nord Toscana) ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Domenico Palladino e da Giacomo Parenti della Direzione Urbanistica, "sono molti - ha aggiunto - gli elementi che ci trovano d’accordo: dal concetto dei volumi zero, quindi la scelta di non utilizzare nuovo suolo per costruire ma solo i contenitori dismessi; non solo, ma anche l’azzeramento dei volumi residui del vecchio piano.

Bene anche lo stop alla potenzialità edificatoria a Campo di Marte, con lo stralcio del protocollo con Ferrovie". "Tutto questo detto, come Lega Nord Toscana sottolineiamo quelli che a nostro parere restano i nodi cruciali per lo sviluppo di Firenze: l’aeroporto di Peretola da rendere uno scalo degno dell’importanza internazionale della nostra città; scongiurare lo scempio del sottoattraversamento della Tav. Sul fronte della mobilità, la necessità imprescindibile per liberare dalla morsa del traffico i viali del Poggi della realizzazione della circonvallazione nord.

Infine, il sistema di linee tramviarie. Come noto, un primo risultato – il più importante – è già stato raggiunto, scongiurando il passaggio del ‘trenino’ dal centro storico e dal Duomo. La prossima sfida è quella di cancellare la linea 3. Come? Realizzando quella che nel piano è la linea 5, unendo così la nuova linea 3 alla linea 2". perUnaltracittà ha anticipato che esprimerà voto contrario all'adozione dello strumento perché, pur riconoscendo che i principi ispiratori sono del tutto condivisibili, "non riscontriamo l'attualizzazione di tali principi nel progetto di Piano, coi suoi 3,9 milioni circa di metri cubi previsti e con i 50mila metri quadrati di nuovo suolo che consente di consumare".

Prevedibile, infine, il voto contrario del Pdl che, per voce di Giovanni Galli, ha comunque annunciato un futuro lavoro "nell’iter di definizione del piano per apportare i miglioramenti a nostro parere necessari". Le votazioni vanno avanti e sono approvati anche emendamenti delle opposizioni Da segnalare che Sono stati fatti propri dalla giunta 8 emendamenti di FLI di cui 4 preparati col gruppo Udc verso il PdN. “Siamo soddisfatti – hanno dichiarato i consiglieri Sarra, Giocoli e Bertini (FLI) e Pieri (Udc verso il PdN) –: abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un’opposizione costruttiva che agisce non per interessi di parte ma solo per la città”. “Disponibilità da parte del sindaco Renzi a discutere dell’impostazione dei nostri emendamenti”.

Lo ha detto il capogruppo Valdo Spini che sulla questione emendamenti si è incontrato oggi col sindaco e il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi. “In particolare – ha detto Spini - mi è stata preannunciata l’accettazione dell’emendamento numero 25 che riguarda la città metropolitana, del numero 65 sui contenitori pubblici, del numero 66 sui piani attuativi, dell’emendamento sulla quantità dei servizi ai cittadini, parzialmente sul Parco degli Ulivi e il numero 88 ovvero la cancellazione almeno in questa fase del road pricing cioè il pedaggio sui viali ottocenteschi.

Si tratta di emendamenti – ha aggiunto Spini - che vanno nel senso di affermare la dimensione metropolitana e garantire adeguati servizi pubblici in prossimità dei cittadini. Per quanto attiene agli emendamenti riguardanti la mobilità nella sua replica il sindaco ha preannunciato l’intenzione di arrivare alla formulazione del piano per la mobilità prima del regolamento urbanistico e di ritenere quindi i nostri emendamenti sulla mobilità come contributi verso questa scadenza. Mi sembra di avere lavorato nell’interesse della città e nella qualificazione di chiari contenuti per quanto attiene al piano strutturale verso quelle esigenze ambientali e sociali che sono al centro dell’iniziativa della Lista Spini per Firenze”.

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