Mugello: cancellare i rifiuti, con 4 progetti 'verdi'

Coinvolgeranno scuole, mense, sagre ed istituzioni. L’Assessore Crescioli: “La situazione in Campania ci insegna che occorre operare politiche virtuose per scongiurare le emergenze”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2010 14:32
Mugello: cancellare i rifiuti, con 4 progetti 'verdi'

Ridurre la produzione di rifiuti, aumentare i fontanelli d’acqua pubblica e portare allo “zero” il consumo di carta all’interno degli enti pubblici del territorio. Queste le principali iniziative di “Ecomugello”, progetto inserito all’interno del programma della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, presentato oggi alla stampa dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli, dal Presidente della Comunità Montana del Mugello, Stefano Tagliaferri, e dall’Assessore alla Formazione della Comunità Montana Mugello, Giampiero Mongatti.

“Con il sostegno a questo progetto, la Provincia di Firenze conferma il suo impegno concreto sulla riduzione dei rifiuti – sottolinea l’Assessore Crescioli -. Le vicende di questi giorni in Campania ci insegnano che sono necessarie politiche virtuose che prevengano le emergenze. Il versante della riduzione della produzione di rifiuti è decisivo e prioritario”. “Le azioni messe in atto su tutto il territorio in questi anni, hanno prodotto effetti tangibili – conclude Crescioli - consentendo di stabilizzare di fatto la produzione dei rifiuti dal 2003 al 2006 ed ottenere un trend di riduzione negli anni 2007, 2008 e 2009.

Si pensi che nel triennio 2000-2002 la produzione di RSU era aumentata dell’11,36%”. “EcoMugello” si dividerà in 4 progetti attuativi: “Acqua sfusa”, “Taglia la carta”, “Ecosagre” ed “Ecomense”. Promosso dalla Comunità Montana in partenariato con tutti i Comuni della zona, vede il sostegno dalla Provincia di Firenze: 300mila euro l’investimento complessivo, finanziato dalla Provincia con 200mila euro e per i restanti 100mila dall’ente montano. 12 i mesi di tempo previsti per la realizzazione.

“Il progetto attuale - precisa l’Assessore alla Formazione della Comunità Montana Mugello Giampiero Mongatti - dà concretezza ad aspetti di responsabilità sociale nella cura del territorio che sono stati preparati dai percorsi di educazione ambientale curati fin dal 2004 dal Cred in collaborazione con le scuole, i Comuni, l’associazionismo. Un terreno ben predisposto a cambiare in meglio i nostri comportamenti quotidiani per salvaguardare la salute e la bellezza del nostro ambiente”. I PROGETTI “Acqua sfusa”: 2 fontanelli per l’erogazione a consumo libero di acqua di qualità naturalizzata e gasata, a temperatura ambiente e refrigerata, saranno localizzati e installati nei due comuni che garantiscono il più alto bacino di utenza, costituito non solo dalla popolazione residente, ma anche dall’utenza che gravita in relazione alla concentrazione dei servizi e della rete commerciale.

Inoltre è prevista l’installazione di erogatori d’acqua all’interno degli edifici comunali e scolastici del Mugello, come pure verrà condotto un censimento delle fonti naturali di acqua potabile nel territorio per eseguirne l’analisi di qualità e l’eventuale recupero-valorizzazione. “Taglia la carta”: presso tutti gli uffici della Comunità Montana, dei 10 Comuni e degli 11 istituti scolastici del Mugello saranno adottate procedure per la riduzione e il risparmio di carta nello svolgimento delle attività amministrative quotidiane, così come già avviene negli uffici della Provincia.

“Ecosagre”: anche le sagre e le manifestazioni gastronomiche diventeranno “verdi”. Insieme alle associazioni che le organizzano saranno individuati criteri di gestione sostenibile. E nell'ambito del progetto è previsto l'acquisto di attrezzature a basso consumo che i gestori delle sagre potranno utilizzare nelle loro attività per attuare buone pratiche per la riduzione dei rifiuti, come la sostituzione di materiali monouso con analoghi riutilizzabili o biodegradabili, o l’adozione di erogatori per la distribuzione di acqua e bevande.

“Ecomense”: gli scarti alimentari dei pranzi delle scuole non si buttano, ma anzi diventano compost. Nelle mense scolastiche la raccolta differenziata dei rifiuti organici potrà andare ad alimentare l’autocompostaggio. Il compost così ottenuto verrà impiegato in un circuito virtuoso: come fertilizzante in 4 orti didattici che un’“impresa di responsabilità sociale interna”, formata da studenti, potrà gestire a scuola insieme a un piccolo allevamento di animali da cortile. Con la vendita dei prodotti dell’orto e dell’allevamento scolastico a insegnanti e genitori saranno finanziate iniziative interne ed esterne.

Intanto, con un finanziamento di 10mila euro la Comunità Montana ha fornito alle scuole del territorio tutto il materiale necessario per iniziare la raccolta differenziata. “Vogliamo continuare a promuovere e radicare una cultura diffusa della riduzione dei rifiuti e una gestione sostenibile dell’ambiente - conclude il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri - . Siamo partiti dalle scuole, ma ora bisogna estendere le buone pratiche a tutti i cittadini. Il buon esempio lo devono dare per primi gli enti pubblici sia adottando atti concreti di riduzione dei costi e dei consumi, come quelli della carta e non solo, sia promuovendo nei confronti della cittadinanza azioni di consapevolezza efficaci e ben identificabili: i fontanelli pubblici da cui sgorga acqua di alta qualità, le sagre ecosostenibili, le mense senza sprechi vanno esattamente in questa direzione”.

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