Casato Prime Donne, un'azienda 100% quote rosa

Dal 1998 a Montalcino, in provincia di Siena, c'è un'azienda vinicola con uno staff tutto al femminile. E' donna l'enologo. E' donna il cantiniere. Sono donne gli addetti all'accoglienza ed alla commercializzazione. Il progetto di Cinelli Colombini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2010 10:04
Casato Prime Donne, un'azienda 100% quote rosa

Ma chi l'ha detto che il lavoro nei campi è un affare per soli maschi? Dal 1998 a Montalcino, in provincia di Siena, c'è un'azienda vinicola con uno staff tutto al femminile. E' donna l'enologo. E' donna il cantiniere. Sono donne gli addetti all'accoglienza ed alla commercializzazione. Soprattutto è donna l'ideatrice di ciò: Donatella Cinelli Colombini. Il Casato Prime Donne è infatti la prima cantina d'Italia ad avere un organico completamente 'rosa' e “dove non arriviamo con la forza fisica - spiega Barbara Magnani, la cantiniera - ce la caviamo utilizzando un pizzico di tecnologia”.

E guardando i risultati raggiunti dal Brunello che qui si produce (Top Hundred 2009, 5 stelle per Decanter Magazine e per Eno WorldWine) è indubbio che la scommessa fatta dodici anni fa sia stata vinta. “Sì, forse all'inizio di quest'avventura - continua Magnani - eravamo guardate da qualcuno con sufficienza, oggi, invece, c'è rispetto... anche per i risultati qualitativi raggiunti”. Già, la qualità. La troviamo non solo in ciò che si produce, ma anche in come e dove lo si produce. Arrivando al Casato Prime Donne, infatti, l'enoturista viene accompagnato in un percorso lungo la storia di Montalcino e del Brunello.

In cantina le volte che sovrastano le botti dove riposa il nettare di Bacco sono decorate con affreschi narranti gli episodi più importanti per questo terroir unico al mondo. Nella parte più alta della struttura, da dove godere un panorama fatto di ettari ed ettari di vigneti, c'è lo spazio per effettuare delle degustazioni guidate da esperte. E tutto intorno alla tenuta le tracce del Premio Internazionale Casato Prime Donne (nel 2010 si terrà la dodicesima edizione).

Perché le riflessioni delle vincitrici del premio (Kerry Kennedy, Frances Mayes ed Ilaria Capua, tanto per fare qualche nome) accompagnano le opere di giovani artisti senesi installate in questo angolo di Paradiso.

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Ma quali saranno le prossime sfide che attendono Donatella Cinelli Colombini ed il suo staff? “Quelle più immediate riguardano la Doc Orcia e l'utilizzo del vitigno Foglia Tonda.

Ci ha molto sorpreso, favorevolmente, il grande entusiasmo di Valérie Lavigne (l'enologa francese; ndr) per i vitigni autoctoni italiani in cui intravede una grande opportunità” spiega Donatella Cinelli Colombini. Intanto il prossimo weekend ci sarà una grande opportunità per conoscere con mano l'attività del Casato Prime Donne. Il 30 maggio si svolgerà infatti “Cantine Aperte”, l’appuntamento con la grande festa del Movimento Turismo del Vino fondato proprio da Donatella Cinelli Colombini nel 1993 e che ha addirittura richiamato in una precedente edizione oltre un milione di visitatori in un solo giorno. Il Casato Prime Donne, come altre 139 cantine sparse per la Toscana, ha aderito all'iniziativa (fra l'altro a Siena ed a Pisa ci sarà la possibilità di spostarsi con due 'Wine Shuttle', bus-navetta che seguiranno un percorso a tappe con fermate-degustazioni).

“Mi auguro - conclude l'ideatrice del Casato - che si vada alla scoperta anche di quei piccoli gioielli, di quelle cantine meno famose. Questo deve essere lo spirito dei partecipanti alla manifestazione, perché oltre ai grandi vini sarà bello scoprire nuovi amici”. di Stefano Romagnoli

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