A Certaldo dal 20 maggio si parlerà di lotta alla mafia

Rispettando regole e diritti, si difende la democrazia e garantisce lo sviluppo. Dal 20 al 23 maggio, nella città di Boccaccio, la Festa Nazionale di Avviso Pubblico. Interventi di Forgione, Greco, Ciconte, Suchan, Vigna, Iannazzo, Ghedini, Vendola.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2010 15:01
A Certaldo dal 20 maggio si parlerà di lotta alla mafia

“L’Antimafia italiana, sia quella dello Stato che quella sociale, è un’esperienza che si pone all’avanguardia nella lotta al crimine organizzato a livello internazionale. Per questo parlare di Antimafia vuol dire raccontare la parte migliore del nostro paese, ed è un modo concreto per contribuire alla lotta alla Mafia”. Così Andrea Campinoti, presidente di Avviso Pubblico e sindaco di Certaldo, ha presentato a Firenze la seconda edizione della Festa Nazionale di Avviso Pubblico, che si svolgerà a Certaldo (Firenze), dal 20 al 23 maggio 2010.

Una quattro giorni di incontri e dibattiti, illustrata dal Coordinatore di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, su tematiche che spaziano dalla legalità alla sicurezza urbana, per dare conto delle ricerche sui fenomeni mafiosi e delle azioni di contrasto in cui è impegnato in prima linea la Stato, ma anche per valorizzare tutte le esperienze di antimafia sociale di cittadini, associazioni e imprese. Per il presidente del Consiglio provinciale di Firenze David Ermini, "siamo di fronte a un'iniziativa rilevante, di quelle che mettono un freno alle abitudini e all'assuefazione, aiutando invece ad aprire gli occhi non solo lontano ma anche molto vicino a noi".

Questi gli appuntamenti più importanti Si inizia giovedì 20, ore 21:30, al Centro giovani, affrontando il macroproblema delle Mafie internazionali, presentando il libro “Mafia export” di Francesco Forgione, ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, con la presenza dell’autore e di Ettore Squillace Greco, magistrato alla DDA di Firenze; venerdì 21, ore 21, ci si concentra sulla Toscana, regione per la quale Avviso Pubblico ha realizzato due ricerche sul fenomeno mafioso, con “La presenza delle mafie italiane e straniere in Toscana”, con Enzo Ciconte, storico di mafie, Pietro Suchan, magistrato alla DDA di Firenze, e Giorgio Pighi, sindaco di Modena e Presidente del Forum Italiano Sicurezza Urbana (Fisu).

Una presenza importante, quella del Fisu, nella convinzione che “lotta alla criminalità e tutela della sicurezza urbana siano due battaglie intrecciate che vanno combattute insieme”. Si prosegue sabato 22 sarà la giornata dedicata a memoria ed impegno, con alle ore 11 la intitolazione del Centro Polivalente ad Antonino Caponnetto, il “padre” del Pool, e alle 17:30 con il dibattito “L’antimafia sociale”, focus sull’azione di cittadini, imprenditori ed enti locali, con Daniele Marrannano di Addio Pizzo, Gabriella Stramaccioni di Libera, Antonino Iannazzo sindaco di Corleone, Lino Busà di SOS impresa.

Conclusione domenica 23, anniversario della strage di Capaci, con una grande camminata organizzata dalle associazioni locali dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, intitolata “Le loro idee camminano sulle nostre gambe” e, alle ore 21, il punto della situazione su “Lo stato della lotta alle mafie a diciotto anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio”, con Pier Luigi Vigna, ex Procuratore Nazionale Antimafia, Rita Ghedini, senatrice del Pd, Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia, Rocco Sciarrone, docente Università di Torino. “Non è vero che a parlare di Mafia l’Italia fa una brutta figura – conclude Campinoti – ma è anzi vero che parlare di Mafia e valorizzare le esperienze di Antimafia è indispensabile per contrastare la criminalità e costruire una società più giusta e più sicura, in Italia e nel mondo”.

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