Giunti Editore entra in Simplicissimus Book Farm

La Simplicissimus Book Farm è stata la prima realtà imprenditoriale italiana ad individuare nell'emergere delle nuove tecnologie di visualizzazione basate su inchiostro elettronico il punto di svolta che avrebbe dato vita ad un mercato degli ebook.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2010 19:31
Giunti Editore entra in Simplicissimus Book Farm

Con un'operazione di aumento di capitale riservato, Giunti Editore, quarto gruppo editoriale italiano leader nella distribuzione e commercializzazione del libro, ha acquisito il 20% del capitale della Simplicissimus Book Farm, startup fondata nel giugno 2006 da Antonio Tombolini, che ne è l'attuale amministratore delegato. “Con questa operazione – ha commentato Martino Montanarini, a.d. del gruppo editoriale fiorentino – Giunti intende entrare in modo diretto e da protagonista nell’evoluzione digitale del libro; SBF detiene oggi una posizione dominante in questo segmento di mercato ancora piccolo ma molto promettente, sia per la distribuzione dell’hardware sia per la conversione dei contenuti e Giunti si propone di affiancarla per accelerarne e sostenerne lo sviluppo”. La Simplicissimus Book Farm (sede legale e uffici a Milano e sede operativa a Loreto, nelle Marche) è stata la prima realtà imprenditoriale italiana ad individuare nell'emergere delle nuove tecnologie di visualizzazione basate su inchiostro elettronico il punto di svolta che avrebbe dato finalmente vita ad un vero mercato degli ebook. Oggi la SBF è leader sul mercato italiano nella distribuzione di hardware dedicato alla lettura (ebook readers), che distribuisce in tutte le principali catene librarie e presso la grande distribuzione specializzata (oltre che direttamente attraverso il suo sito www.simplicissimus.it). Ma è anche e soprattutto impegnata nella offerta di servizi agli editori: “La nostra ambizione è molto semplice, dice Tombolini: vogliamo aiutare gli editori, piccoli e grandi, e tramite loro gli stessi autori, a vivere la rivoluzione digitale che si sta imponendo anche nell'universo librario, come una straordinaria opportunità, di quelle che si ripresentano a distanza di secoli”. Nel corso dei suoi ormai tre anni di esistenza la SBF ha seguito un progetto ben preciso: utilizzare le risorse generate dalla distribuzione dell'hardware per investirle nella acquisizione di competenze e nello sviluppo di soluzioni orientate a facilitare l'efficace ingresso degli editori italiani nel mercato degli ebook.

Un mercato che proprio in questo periodo sta presentando effettivamente i primi segnali di un decisivo avvio delle operazioni, tanto da far dire a molti che il 2010 sarà anche per l'Italia l'anno dell'ebook. “Con Giunti - prosegue l'a.d. della SBF - la chiave dell'accordo non risiede nel rafforzamento patrimoniale che comunque l'operazione ha comportato, ma nella valutazione che insieme abbiamo fatto in termini di partnership industriale. Il know-how specifico di Simplicissimus Book Farm ben si sposa infatti con la competenza, la visione e il patrimonio maturati nell'ambito della produzione dei contenuti editoriali nella storia ultracentenaria del gruppo fiorentino”. Oggi, pur proseguendo nella gestione dell'esplosivo business della distribuzione hardware (dopo Media World sarà la volta, nelle prossime settimane, di Expert, Euronics, Coop, e altre insegne della grande distribuzione), la SBF è tutta proiettata nella offerta di servizi digitali all'editoria italiana: dalla conversione dei cataloghi esistenti al formato ePub (lo standard per il mercato degli ebook), alla consulenza per l'autoproduzione a costo zero dell'ePub da parte degli editori per i nuovi titoli, allo sviluppo di soluzioni software per la distribuzione e vendita degli ebook con la piattaforma SBF STEALTH® che verrà presentata al prossimo Salone del Libro di Torino, fino allo sviluppo ad hoc di applicazioni mobili per l'editoria sulle varie piattaforme (iPhone, iPad, Android, Blackberry, Kindle, …). “È questo l'aspetto entusiasmante della trasformazione in atto.

Si pensi a quello che dovrà presto accadere anche nell'editoria scolastica, o a come saranno chiamati a trasformarsi giornali e riviste generalisti e di settore: è in tutto questo, nella capacità di espanderci con la velocità necessaria a cogliere tutte queste opportunità che avere un socio industriale come Giunti può fare la differenza”.

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