V Mezza Mezza Maratona Città di Fucecchio: trionfa Philimon Kipkering

Prima donna la marocchina Hanane Janat, 27 anni, dell'atletica Fondiaria Sai. La maratoneta fiorentina Gloria Marconi è arrivata seconda. Sono stati 823 gli iscritti alla gara competitiva corsa in onore delle vittime della tragedia viareggina.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2010 18:03
V Mezza Mezza Maratona Città di Fucecchio: trionfa Philimon Kipkering

Ha ancora i colori del Kenya la V Mezza Maratona Città di Fucecchio. Anche quest'anno sul podio della maratonina di Fucecchio sono saliti tre kenioti. Primo in assoluto con un tempo record di 1,04,27, che ha lasciato sbigottiti anche gli addetti ai lavori, è stato Philimon Kipkering, 33 anni, dell'atletica Castello. Secondo, a 14 secondi di distacco, ancora Kenya, Jean Bastie Simukeka, 27 anni, dell'Orecchiella Garfagnana e terzo, a 29 secondi dal primo, Josphat Koech, 28 anni, dell'atletica Gonnesa.

Ma il Kenya ha saputo affermarsi anche al quarto e quinto posto con Lahcen Mokraji, 31 anni, del Daini Carate Brianza, con 1,05,39 e Kipnegetic Nahashon Rugut, 26 anni, del Runner Team Volpi, con 1,06, 15. Il primo italiano fra i primi dieci uomini è stato Stefano Ricci, 42 anni, dell'atletica Vinci, con 1,12, 37. Un ottimo tempo quello realizzato anche dalle atlete, con un primo posto raggiunto dalla marocchina Hanane Janat, 27 anni, dell'atletica Fondiaria Sai con 1,14, 21 e a soli 9 secondi di distacco, il secondo posto della fiorentina Gloria Marconi, 42 anni, della Corradini Rubiera che vinse (nella categoria femminile) la Mezza Maratona di Fucecchio del 2008 e che oggi ha realizzato un 1,14,30.

Terza Emily Chepkorir, 25 anni, del Runner Team Volpi con 1,14, 53. Ancora quarta un 'italiana del G.S. Lammari, Claudia Dardini, 41 anni, con 1,17,11 e quinta Laura Ricci, 31 anni, della Corradini Rubiera, con 1,22, 43. A tutti i partecipanti e agli 823 concorrenti è stato legato al braccio un nastrino giallo della Consulta degli Stranieri contro il razzismo. E' stata scelta questa manifestazione a dimostrazione dello spirito che da sempre la caratterizza con i suoi partecipanti provenienti da varie parti del mondo. "E anche oggi ha vinto lo sport - ha detto il professore olimpico Luciano Gigliotti che ha partecipato alla giornata fucecchiese -.

Una manifestazione fatta per i giovani che sono il nostro avvenire. Il prossimo anno cercheremo di convogliare a Fucecchio alcuni atleti olimpici di caratura nazionale, perché la Mezza Maratona di Fucecchio se lo merita davvero". Accanto a lui il campione europeo dei 3000 siepi e medaglia di bronzo alle Olimpiadi d’Atlanta nel 1996, e testimonial della manifestazione Alessandro Lambruschini: "Una sana fatica. Correre deve essere anzitutto divertimento e qui a Fucecchio vogliamo trasmettere questo messaggio soprattutto ai giovani che sono il futuro di questo sport". La V Mezza maratona era dedicata alla memoria delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno.

Gli atleti e tutti i partecipanti hanno corso in onore della strage che ha ucciso 32 persone innocenti e al nastro di partenza era presente Daniele Zerini, viareggino, abitante di via Ponchielli, che domenica prossima gareggerà alla maratona di Barcellona e che oggi a Fucecchio indossava la maglietta "Viareggio non dimentica". Alla partenza c'erano come ogni anno anche gli handy bike che hanno realizzato ottimi tempi: primo Mauro Cratassa della Viterbo Sport che ha percorso i chilometri della gara in 37,59 minuti.

Secondo Fabrizio Caselli dell'Unità Spinale Firenze con 42,35 minuti, Alessio Baldazzi sempre dell'Unità spinale con poco più di 47 minuti e poi ancora Calogero Lunetta, Fabio Fanucchi, Giulio Valentini, Luca Buraccioni, Renzo Pieri, Gerardo Riccardi, Andrea Arbia, e l'unica donna, Orietta Serraini, con un'ora e 25. Erano presenti anche i ragazzi del progetto Filippide di Roma, che da anni impegna giovani e meno giovani, affetti da disabilità mentali - in particolare autismo e sindromi correlate - nella maratona. Per la prima volta sono aumentati i premi, rispetto all'anno scorso, per i veterani della corsa: cinque sono le medaglie d'oro consegnate ai veterani uomini, Massimo Lenzi, 51 anni, della Livorno Team Running, 1,18,28, Nicola Dazzi, 50 anni, del Parco Alpi Apuane, con 1,18, 40, Andrea Braschi del Fiorino, con 1,21,26 e Giovanni Franchi, 1,21,38 e, infine, Bruno Bagni, dell'atletica Castello, con 1,22,38. Dieci i premi consegnati alle veterane donne, sempre numerossissime alla Mezza Maratona di Fucecchio: la prima è stata Rosella Darata, 45 anni, del G.S.

Lammari, con 1,26,07. A seguire Paola Pignatelli, 46 anni, Barbara Pampaloni, 48 anni, Maria Amelia Nardi, 52 anni, Antonietta Schettino, Daniela Brega, Antonella Caterini, Roberta Brucioni, Donatella Serafini, Alexandra Brevi. Erano 300, invece, i bambini delle elementari e medie alla partenza, compreso il figlio di Lambruschini, Ivan di 6 anni, che hanno corso fino a piazza Montanelli e ritorno. Premiato anche il presidente della Fidal Marcello Bindi e l'assessore allo sport del Comune di Fucecchio Alessio Spinelli. In occasione della V edizione della Mezza Maratona Città di Fucecchio, il comitato organizzatore della gara e i presidenti Ivano Libraschi (Atletica Fucecchio) e Fabrizio Bachini (G.S.

Pieve a Ripoli), hanno deciso di unire insieme sport e valori sociali, etici, religiosi consegnando una targa all'associazione vittime della strage di Viareggio. Il testimonial della Mezza Maratona Città di Fucecchio, Lambruschini, ha inviato un messaggio di speranza a quelle famiglie e ai bambini che "mai, mai dovranno dimenticare quello che è successo a Viareggio il 29 giugno scorso. Sono loro i giovani che dovranno farsi portavoce della memora di quanto accaduto. Per questo ci piace pensare che la corsa sia uno strumento idoneo alla salvaguardia della memoria e a trasmettere il ricordo". Ma è stata anche una festa per il paese e per le sue contrade che, insieme alla banda, hanno allietato con colori e suoni tutto il percorso di gara da via Gramsci a Ponte a Cappiano, passando per il centro e il suggestivo ponte Mediceo.

Un ulteriore stimolo per rendere ancora più grande questa manifestazione che in cinque anni si è già guadagnata il podio delle dieci Mezze più seguite e partecipate d'Italia.

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