I cittadini chiedono giustizia, sicurezza, risarcimenti

La somma di 500mila euro stanziata dal Consiglio regionale servirà per sistemare l’area risultante dalla dismissione di due binari. Ieri sera si è tenuto un Consiglio comunale aperto per discutere delle problematiche relative alle opere di ricostruzione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2010 20:02
I cittadini chiedono giustizia, sicurezza, risarcimenti

"Non esistono parole in grado di stare alla pari con le testimonianze che abbiamo ascoltato, ma tre sono quelle che i cittadini richiedono: giustizia, sicurezza e risarcimenti. Siamo di fronte ad una questione morale e umana senza considerare la quale ciò che stiamo facendo non ha alcun senso. E' per questo che rappresenteremo a gran voce le vostre richieste. E tutta la Toscana deve dire “Grazie Viareggio” per la compostezza e la determinazione che questa città e i suoi abitamnti hanno dimostrato". E' questo ciò che ha garantito il commissario straordinario per la ricostruzione nel suo intervento conclusivo del Consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri sera a Viareggio per discutere delle problematiche relative alle opere di ricostruzione.

In realtà gran parte della seduta è stata dedicata ad ascoltare le toccanti testimonianze dei familiari di alcune delle 32 vittime della tragedia del 29 giugno scorso, ed è riferendosi a quegli interventi Martini ha formulato la sua promessa. "Dobbiamo riconoscere – ha precisato – che nonostante non siamo rimasti inattivi, su nessuna delle tre questioni abbiamo raggiunto risultati soddisfacenti. Riguardo alla giustizia diciamo a chi conduce le indagini di tener conto che c'è una città in ansia, che ha bisogno di un segnale forte.

La sicurezza è il vero nodo da cui ripartire dopo ciò che è successo e tutte le istituzioni devono rilanciare l'iniziativa su questo punto. In tema di risarcimenti fin dal primo giorno abbiamo messo all'attenzione di Governo e Parlamento la necessità di una legge speciale per Viareggio, così come è stato fatto per Linate. Sosterremo l'impegno dei parlamentari locali di tutti gli schieramenti per arrivare a questo risultato e assicuro anche il mio impegno personale". Martini ha parlato infine della ricostruzione, rispetto alla quale ha detto che non ancora tutto è risolto, ma che è impegnato ad affrontare e risolvere anche le poche situazioni critiche.

Tra gli aspetti positivi c'è che a tre mesi e mezzo dalla presentazione del Piano di ricostruzione (avvenuta il 21 settembre scorso) sono stati aperti i primi cantieri, che è stato definito il quadro delle risorse economiche necessarie, per cui conta di ottenere i circa 7 milioni di euro che mancano per finanziare interamente la ricostruzione e terminare tutte le opere previste. "Giustizia, sicurezza e risarcimenti – ha concluso Martini – restano, a sette mesi dalla tragedia, un punto di impegno per le istituzioni, che continueranno a fare la loro parte per ottenerle".

(di Tiziano Carradori) Il contributo del Consiglio regionale alla sistemazione del “parco della Memoria” Sarà utilizzato per realizzare un’area verde, il parco della Memoria - nella zona della stazione ferroviaria che rimarrà libera dopo la dismissione di due binari - il contributo di 500mila euro che il Consiglio regionale ha destinato per far fronte alle conseguenze del disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Questa la scelta che, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza, il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini provvederà a comunicare al presidente della Giunta regionale Claudio Martini nella sua qualità di Commissario straordinario delegato dal Governo per la ricostruzione.

Si tratta della somma, ricavata dall’avanzo di amministrazione realizzato l’anno passato grazie ai tagli dei costi, che il Consiglio deliberò con la legge regionale n. 43 del 30 luglio 2009. Secondo le indicazioni espresse dal Comune, questo danaro servirà per la sistemazione dell’area risultante dalla dismissione di due binari ferroviari e che l’amministrazione viareggina intende trasformare in uno spazio pubblico a verde a ricordo delle 32 vittime dell’esplosione del treno cisterna.

(red)

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