Spini, perUnaltracittà e SeL chiedono la VIA per la stazione Circondaria

"L'avvio della VIA per la stazione dell'Alta velocità possa caratterizzare l’azione del Comune di Firenze nella tutela e nella difesa del territorio e dell’ambiente cittadino" spiegano i tre gruppi consiliari che hanno presentato una mozione urgente.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2010 20:25
Spini, perUnaltracittà e SeL chiedono la VIA per la stazione Circondaria

I gruppi consiliari “Spini per Firenze”, “Sinistra Ecologia e Libertà” e “Perunaltracittà” hanno presentato stamani una mozione urgente che impegna il Comune di Firenze a sostenere in ogni sede e in ogni confronto nazionale o locale con altri soggetti pubblici e privati coinvolti nella realizzazione del Passante AV/AC e Stazione AV, la necessità indispensabile e inalienabile di realizzare, prima dell’avvio dei lavori della Stazione AV, la Valutazione d’Impatto Ambientale.

“Riteniamo - hanno detto Valdo Spini e Tommaso Grassi, la capogruppo Ornella De Zordo e il capogruppo Eros Cruccolini - che l’avvio della VIA per la stazione dell'Alta velocità possa caratterizzare l’azione del Comune di Firenze nella tutela e nella difesa del territorio e dell’ambiente cittadino. Dopo la conferenza dei servizi nel 1999, in data 18.1.2000 una commissione di esperti - costituita a tale scopo nel corso della Conferenza dei Servizi del 1999 - prendeva atto dell’adeguamento dei progetti della Stazione e del Passante Av, e nella Conferenza dei Servizi del 23.12.2003, sia la Regione che la Provincia e il Comune di Firenze, seppur accettando di approvare il progetto della linea Passante AV/AC e il progetto definitivo della nuova Stazione AV, hanno espresso la loro preoccupazione per l’impatto paesaggistico e ambientale della nuova Stazione Av nonostante le modifiche apportate alla localizzazione da Belfiore a Macelli.

E’ necessario porre rimedio alla decisione assunta nella riunione del 21 dicembre 2001 presso il Ministero delle Infrastrutture in cui si è deciso di rinunciare ad effettuare una nuova VIA solo perché il precedente progetto (Viale Belfiore) era già stato sottoposto con esito favorevole a VIA nel contesto dell’intera penetrazione urbana AV del Nodo di Firenze e reputando le modifiche limitate agli aspetti architettonici/ funzionali. E’ ormai sentire comune dopo ciò che purtroppo è avvenuto nella tratta Alta velocità Bologna-Firenze, chiedere maggiore attenzione ai temi dell’ambiente e della difesa del suolo - concludono i consiglieri comunali - prendendo quindi nuovamente in esame con una VIA aggiornata, tutti gli aspetti ambientali già esaminati nel progetto iniziale”.

(lb)

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