Autostrada: scoperti 13 kg di hashish nei doppifondi di un’auto

Arrestati dalla Polizia con l’accusa di illecita detenzione di sostanze stupefacenti due marocchini di 25 e 39 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2024 16:33
Autostrada: scoperti 13 kg di hashish nei doppifondi di un’auto

La droga veniva trasportata in un sofisticato sistema di “doppifondi” di un’autovettura: è quanto scoperto nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato che ha sequestrato 13 chili di hashish e arrestato, con l’accusa di illecita detenzione di sostanze stupefacenti, due cittadini marocchini di 25 e 39 anni, residenti rispettivamente nel pistoiese e nell’aretino.

L’operazione è stata minuziosamente seguita dalla Squadra Mobile di Firenze che già da qualche tempo teneva d’occhio soprattutto i movimenti del 39enne, già noto proprio alla Sezione Antidroga e al quale il Tribunale di Sorveglianza aveva vietato di allontanarsi dalla provincia di Arezzo.

Così, quando venerdì sera, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno intercettato in strada, a diversi km da Arezzo, il cittadino straniero al volante di un SUV nei pressi della A1, lo hanno immediatamente seguito a distanza.

Il veicolo, con a bordo i due che di lì a poco sarebbero finiti in manette, ha poi imboccato l’A11 in direzione “mare”; a questo punto, gli agenti sono entrati nel vivo dell’azione, intenzionati a vederci chiaro.

Appena l’automobilista si sarebbe però reso conto di aver attirato attenzioni a lui forse non gradite, ha accelerato l’andatura, nonostante gli ALT POLIZIA intimati dai tutori dell’ordine.

Grazie alla collaborazione della Polizia Stradale di Firenze, in pochi attimi il veicolo è stato messo nella condizione di accostare e rallentare la marcia facendolo immettere in sicurezza sulla corsia d’emergenza.

A questo punto l’automobilista avrebbe anche accennato un ultimo tentativo di evitare il controllo ingranando la retromarcia, ma in pochi attimi i due cittadini marocchini sono caduti nella rete della Polizia di Stato: durante l’approfondito controllo, gli agenti dell’Antidroga hanno scoperto gli ingegnosi doppifondi sotto i sedili anteriori del mezzo.

Ai due fermati non è rimasto che rivelare il complesso sistema di apertura dei vani nascosti: a motore acceso, era necessario come prima mossa premere un pulsante di uso comune sul cruscotto; poi, con un cavetto collegato ad un’estremità alla porta USB presente nell’abitacolo, veniva creato un contatto con la parte opposta, in un punto preciso sopra i vani portaoggetti fantasma.

Una volta azionato il meccanismo, dal loro interno è saltata fuori la droga e, a fine serata, i due automobilisti sono stati scortati dalla polizia al carcere fiorentino di Sollicciano.

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