Amministrative: scricchiola il sistema rosso

Da oggi Centrodestra spera di conquistare il governo in Toscana. Conquistati 16 Comuni su 22

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2023 23:50
Amministrative: scricchiola il sistema rosso

Roma, 29 mag. – "Un risultato inequivocabile: non solo il PD, come partito, ma anche il suo sistema-rosso è ai minimi termini, in disfacimento. Il Centrodestra ha rappresentato negli anni passati in Toscana un'alternativa, oggi è una certezza di governo. Lo hanno confermato le vittorie ai ballottaggi, con importanti conferme a Pisa, Siena e Massa, vittorie che seguono ad altrettante vittorie come a Poggio a Caiano e ancora alle vittorie alle politiche, in collegi storicamente rossi come il Mugello.

Gli elettori toscani proprio non ne vogliono sapere di tornare al passato e adesso il Centrodestra deve essere compatto per le tante amministrative del prossimo anno, che vedrà al voto città come Prato e Firenze; ovviamente, continuando così, uniti e compatti, potremo vincere la Regione nel 2025. In tutto questo, il disarcionamento del candidato di Fossi a Campi Bisenzio, il segretario regionale più 'armocromico', è un segnale interessante". Questo il messaggio di Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

"Abbiamo conquistato 16 Comuni su 22 chiamati al voto in questa tornata elettorale in Toscana, di questi 3 capoluoghi di Provincia e un Comune importante come Pietrasanta. Il dato che emerge e che ci fa riflettere è essenzialmente uno: dove amministriamo, i cittadini ci rivotano, vuol dire che la gente premia il buongoverno del centrodestra. La nostra coalizione governa in sette capoluoghi di Provincia su dieci, è un dato che ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, anche se ci fa sentire forte il peso della responsabilità: siamo pronti per le Amministrative 2024 e per le Regionali 2025". Lo dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, analizzando i risultati delle elezioni comunali in Toscana.

Gli fa eco il vice coordinatore regionale del partito toscano, Roberto Berardi: "Il centrodestra vince, convince e stravince ai ballottaggi in Toscana e non solo, il buongoverno è una garanzia per il Paese come per le Amministrazioni locali. Siamo pronti per affrontare le nuove importantissime sfide: Europee e Amministrative 2024, fino alle Regionali del 2025. Il cambiamento è già in atto, sta a noi dimostrare che il centrodestra unito può vincere ma soprattutto ben governare".

Approfondimenti

L'on. Deborah Bergamini, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, osserva: "Questa schiacciante vittoria dimostra con chiarezza che laddove i toscani sperimentano la capacità di amministrare del centrodestra, si trovano bene e vogliono continuare quell'esperienza. Del resto da sempre, ovunque governiamo, portiamo concretezza, impegno per il bene comune e serietà. Ormai la Toscana è sempre più azzurra, lavoriamo con fiducia ai prossimi appuntamenti delle amministrative ed europee del prossimo anno e alle regionali del 2025".

Commenta la parlamentare Chiara Tenerini: "Una stagione oggi si chiude e se ne apre una nuova, che deve essere considerata un traguardo, ma anche un inizio per la costruzione di qualcosa di grande e importante per il territorio, con uno sguardo alle prossime regionali. Ai ballottaggi decisivi sono stati gli accordi di coalizione. L'unità del centrodestra è un valore da preservare. Presentarsi in modo unitario all'elettorato rappresenta un'assunzione di responsabilità verso chi intendiamo rappresentare, per portare avanti in modo coerente, e vincente, i valori e gli ideali che ci caratterizzano".

"Non giriamoci intorno: quella maturata tra domenica e lunedì scorsi è una sconfitta particolarmente amara che getta un’ombra fosca sul futuro del PD, chiamato ad una vera e propria scossa, se tra 12 mesi vuole confermare piazze importanti come Firenze, Prato Livorno e, l’anno successivo, la Regione Toscana -dichiara l'On Rosa Maria Di Giorgi ex Vicepresidente del SenatoSi tratta di una sconfitta numerica importante, ed allo stesso tempo di una sconfitta politica che non può essere nascosta o minimizzata. Ed è bene che se ne esaminino a fondo le ragioni.

Lungi da me la volontà di fare processi sommari, ma è chiaro che in questi tre mesi, quella che era stata celebrata come una ‘svolta’ si dimostra un pericoloso piano inclinato verso il basso.

La nuova stagione del Partito Democratico non convince. E le ragioni sono semplici: se l’unica proposta politica che ti caratterizza rimane ferma al piano dei diritti civili, sacrosanti ma spesso agiti in maniera discutibile, i cittadini che chiedono risposte su lavoro, vivibilità, infrastrutture, casa, sicurezza, servizi, guardano inevitabilmente altrove. Su questi punti non abbiamo evidentemente saputo dire nulla di risolutivo.

Allo stesso modo, la carenza di un dibattito interno chiaro ha indebolito la forza di un partito, in cui, non da ora, certe sensibilità più riformiste sperimentano una sostanziale emarginazione; aver puntato tutto sull’alleanza organica con il Movimento 5 Stelle non ha giovato infine né al Partito Democratico, né a quello di Conte.

Confidiamo che la segreteria regionale sappia, a partire da queste considerazioni, trovare le chiavi giuste per superare questo momento particolarmente difficile, e trovare le giuste contromisure. Che non possono non guardare se non verso candidature dì persone di esperienza, credibili, capaci, riconosciute, e che siano espressione di linee politiche chiare ed inclusive, ovvero capaci di parlare al maggior numero di persone, nella concretezza dei temi e delle soluzioni proposte".

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