Accademia: oltre 72mila ingressi dal 25 aprile al 5 maggio

Hollberg: "Trasformeremo la Galleria in un luogo sempre più accogliente"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2024 17:39
Accademia: oltre 72mila ingressi dal 25 aprile al 5 maggio

Oltre settantaduemila ingressi dal 25 aprile al 5 maggio alla Galleria dell'Accademia di Firenze. Attirati dal doppio ponte di fine aprile e inizio maggio tantissimi visitatori hanno scelto di ammirare i capolavori ospitati dal museo fiorentino.

Un nuovo traguardo con 72.285 visitatori in dieci giorni di apertura. Una media straordinaria di 7.228 ingressi al giorno che preannunciano un'estate con numeri in crescita costante. Per agevolare gli ingressi e ridurre le code è attivo anche il biglietto “dematerializzato”, grazie al quale si potrà entrare semplicemente mostrando il QR Code/Barcode sul proprio cellulare.

Chi prenoterà l'ingresso tramite il call center di Firenze Musei (055 294883) o il sito web ufficiale della Galleria (https://www.galleriaaccademiafirenze.it/tickets/) riceverà via email direttamente il titolo d’accesso al museo senza dover ritirare il biglietto fisico all’ingresso.

Altra novità saranno le aperture al pubblico nelle serate d’estate: a partire dal 4 giugno fino al 26 settembre 2024, tutti i martedì sarà possibile visitare il museo fino alle 22 (ultimo ingresso ore 21,30) e tutti i giovedì fino alle 21 (ultimo ingresso 20,30). Un’iniziativa che è stata molto apprezzata lo scorso anno e che consentirà, unita al biglietto digitale, di ridurre le code e diluire il notevole numero di presenze in Galleria, soprattutto durante il periodo di alta stagione.

Vediamo con gioia sempre più famiglie in visita al museo - commenta il direttore della Galleria dell'Accademia, Cecilie Hollberg - siamo contenti del grande interesse da parte dei nostri visitatori. Questi numeri sono anche risultato dei grandi lavori svolti negli ultimi anni, nei quali non ci siamo fermati mai, per rendere il museo ancora più attraente e mettendo l’attenzione su ogni singola opera esposta”.

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