Su Palazzo Medici Riccardi un fiocco rosso di 4 metri

Per laGiornata mondiale di lotta all’Aids sulla sede della Provincia di Firenze sarà esposto il simbolo universale di lotta all'Aids, un fiocco di colore rosso di circa quattro metri realizzato dal consigliere di Arcigay Firenze "Il Giglio Rosa" Rodella.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2009 19:25
Su Palazzo Medici Riccardi un fiocco rosso di 4 metri

"Nei giorni scorsi abbiamo chiesto a Provincia e Comune di dare un messaggio inclusivo a tutte le persone sieropositive e di ribadire con fermezza la lotta all'Aids, utilizzando la sensibilizzazione e la comunicazione come mezzi primari per la prevenzione” affermano i rappresentanti del Comitato Provinciale Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa” O.N.L.U.S.. “Si trattava di evidenziare attraverso il contributo della comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender fiorentina la nostra battaglia per sconfiggere questa malattia, cercando di sensibilizzare tutti coloro che credono nella prevenzione.

E’ importante” prosegue Arcigay “Il Giglio Rosa”, “sensibilizzare la cittadinanza sulla sieropositività e dimostrare vicinanza e non discriminazione a tutti i sieropositivi, invitando al contempo tutti i cittadini, e soprattutto i giovani, a fare il test, gratuito e anonimo, nelle strutture ospedaliere preposte. Ringraziamo la Provincia di Firenze, e in particolare il suo presidente, Andrea Barducci, che ancora una volta si è reso prontamente disponibile e ha subito accolto, senza indugi, la nostra richiesta.

D’altro canto, ci rammarica non aver ricevuto a tutt’oggi un riscontro positivo dall’Amministrazione Comunale, cui avevamo chiesto, con una lettera al sindaco Matteo Renzi, di calare un fiocco rosso da Palazzo Vecchio. Riteniamo” concludono i membri di Arcigay Firenze, “che la città di Firenze, che si è sempre distinta negli anni per azioni di sensibilizzazione di questo tipo, debba continuare con un messaggio positivo e al tempo stesso istruttivo contro la discriminazione delle persone sieropositive, a favore della loro piena inclusione sociale e a tutela della salute e del benessere di tutti i cittadini”. Le precisazioni del Comune di Firenze "Non esporremo il fiocco rosso su Palazzo Vecchio ma ci impegniamo perchè la lotta all'Aids sia una priorità di questa Amministrazione".

E' quanto precisa l'assessore alla mobilità Massimo Mattei in merito alla richiesta del comitato provinciale dell'Arcigay "Giglio rosa". "L'esposizione del fiocco sulla facciata di Palazzo Vecchio in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids ci è sembrata poco opportuna ma questo non vuol dire che questo tema non ci interessi. Al contrario, ci impegneremo come sempre perchè la sensibilizzazione e il contrasto a questa malattia sia tra le priorità della nostra azione amministrativa.

A testimonianza di questo interesse, sarò presente come rappresentante del Comune alla iniziativa organizzata dal Giglio Rosa in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids" conclude Mattei. Una delegazione di studenti in Palazzo Vecchio “Mantenere sempre alta l’attenzione sull’Hiv, tutto l’anno e non soltanto in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids”. È quanto dichiara il presidente della commissione servizi sociali e sanità Maurizio Sguanci al termine dell’incontro che oggi, insieme ai presidenti della commissione cultura e istruzione Leonardo Bieber e della commissione pace Susanna Agostini (erano presenti anche i consiglieri Stefano Bertini e Alberto Locchi), hanno avuto un incontro con una delegazione di studenti del Liceo Artistico e del Liceo Gramsci.

Sono questi gli istituti superiori che hanno partecipato al progetto contro l’Aids promosso dai Chille de la Balanza in occasione della giornata mondiale. Anche il sindaco Matteo Renzi e il vicesindaco Dario Nardella hanno portato il loro saluto agli studenti presenti in Palazzo Vecchio. “I ragazzi hanno chiesto un incontro ai presidenti delle commissioni sanità, cultura e pace perché l’Aids è un tema trasversale – ha dichiarato il presidente Sguanci –: è un argomento che riguarda ovviamente la sanità ma che deve essere affrontato anche a livello culturale e, visto che interessa tutto il mondo, è un tema globale”.

“Per quanto riguarda l’Amministrazione – ha aggiunto Sguanci –, come Comune siamo impegnati sensibilizzare l’opinione pubblica e collaboriamo con l’Azienda sanitaria di Firenze al progetto per offrire gratuitamente il test Hiv a chi va a fare le normali analisi. Si tratta di un progetto importante che ha due principali obiettivi: prima di tutto capire la reale incidenza del virus nella popolazione, in secondo luogo far diventare questo test un accertamento di routine. Ovviamente – ha concluso il presidente Sguanci – c’è ancora molto lavoro da fare soprattutto per sfatare i tabù che ancora sono presenti nei confronti di questa malattia: non è più la peste di qualche anno fa, è una patologia curabile e con buoni risultati se la diagnosi è fatta nei tempi giusti.

E sul tema della prevenzione, sono a favore dell’utilizzo del profilattico e mi impegnerà per incentivarne l’utilizzo anche promuovendo la distribuzione gratuita nelle scuole” “Questo incontro è stato particolarmente utile e proficuo – ha dichiarato il presidente Bieber - . Come commissione avevamo già avviato un ragionamento volto alla sensibilizzazione su determinate tematiche riguardanti la salute attraverso il coinvolgimento delle scuole secondarie superiori. Le sollecitazioni arrivate dai ragazzi ci confermano quanto sia necessario iniziare ad affrontare fin dalla giovane età alcuni argomenti quali il legame tra alimentazione e salute e sport e l’educazione sessuale come conoscenza e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Ecco perché auspico che, in collaborazione con gli studenti, si possa avviare un percorso che oltre a prevedere giornate di approfondimento sulla lotta all’Aids in occasioni speciali come la giornata mondiale del primo dicembre, punti a istituire un percorso programmato più organico nelle scuole su queste tematiche”. “Quando abbiamo affrontato il problema dell’Hiv – hanno dichiarato gli studenti al termine dell’incontro – abbiamo constatato che la disinformazione nelle scuole è un punto nodale nella sensibilizzazione dei ragazzi sull’argomento e che il virus è considerato un tabù dagli adulti.

Accogliamo favorevolmente le proposte dell’Amministrazione per una campagna di sensibilizzazione nelle scuole portando avanti un ‘progetto benessere’ che istruisca i ragazzi anche sull’uso del preservativo”. (mf)

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