Un presidio di protesta in uno dei cantieri della Quadra

A promuoverlo, sabato 31 ottobre ore 11, perUnaltracittà, Centro sociale autogestito ex Emerson e Comitato SanSalvichipuò.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2009 15:37
Un presidio di protesta in uno dei cantieri della Quadra

Un presidio di protesta in uno dei luoghi simbolo della gestione dell'edilizia in città. Ad organizzarlo sono perUnaltracittà insieme al Centro sociale autogestito ex Emerson e al Comitato SanSalvichipuò, in via da Tolentino, dove uno dei cantieri della Quadra ha preso il posto del Csa Ex Emerson. L'appuntamento è per domani - sabato 31 ottobre - alle ore 11. “Si tratta di un'iniziativa di protesta contro una gestione del territorio malata che da tempo denunciamo – ha spiegato Ornella De Zordo – un'occasione per far sentire la voce della Firenze che ascolta i bisogni dei cittadini e che respinge la logica dello speculazione.

Siamo in un momento importante per la storia dello sviluppo urbanistico della nostra città – ha continuato la capogruppo di perUnaltracittà – in cui pensiamo che sia importante affermare la logica dell'interesse pubblico rispetto a quello privato. E' per questo che invitiamo la cittadinanza che si riconosce in questi valori a partecipare alla nostra iniziativa, segnalandoci eventuali anomalie che abbiano riscontrato nel territorio in cui vivono. Solo vigilando attentamente come cittadini – ha concluso De Zordo – potremo davvero evitare che il futuro di questa città sia deciso, a partire dall'imminente scelta a cui è chiamata Firenze sul piano strutturale, secondo logiche affaristiche troppo spesso privilegiate negli ultimi anni di amministrazione comunale”. «Presso l’ufficio urbanistica del Comune di Firenze gli interessi pubblici venivano sottomessi a quelli privati, in totale spregio rispetto all’obiettivo di una corretta e legittima gestione della cosa pubblica e in particolare del territorio e dell’assetto urbanistico di una città come Firenze».

Con queste le parole il GIP Rosario Lupo ha illustrato la situazione che ha portato alle gravissime accuse di associazione a delinquere e corruzione nei confronti di 24 indagati, di cui uno in carcere e sei ai domiciliari, tra cui l’ex capogruppo del PD Alberto Formigli, l’ex Presidente dell’Ordine degli architetti e socio della società Quadra Progetti Riccardo Bartoloni, oltre a vari dipendenti e tecnici comunali. L’inchiesta coinvolge anche Anton Giulio Barbaro, succeduto a Formigli nella passata legislatura come presidente della Commissione urbanistica consiliare.

In attesa delle motivazioni di queste misure, i Comitati dei cittadini, insieme a Italia Nostra Firenze, sottolineano le implicazioni politiche di questa bufera: "Non può sfuggire che è il partito della maggioranza ad essere chiamato direttamente in causa da queste vicende. Sono ora necessari atti politici chiari che attestino un netto cambio di direzione: a partire dal Piano Strutturale, da una profonda revisione della normativa edilizia e urbanistica e da una ridiscussione di tutte le opere in itinere collegate alla società Quadra.

Come dimostra anche questa vicenda, non ci potrà essere nessun Buon Governo senza l’ascolto dei Cittadini". Nell'immagine, d'archivio, un murales al csa ex Emerson.

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