Nave dei veleni: Martini scrive a Berlusconi

Verifiche in tempi rapidi e, subito, interventi di risanamento e bonifica nel caso in cui le dichiarazioni del pentito Francesco Fonti sulla 'nave dei veleni' affondata al largo della costa livornese si rivelassero esatte.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2009 20:10
Nave dei veleni: Martini scrive a Berlusconi

Verifiche in tempi rapidi e, subito, interventi di risanamento e bonifica nel caso in cui le dichiarazioni del pentito Francesco Fonti sulla 'nave dei veleni' affondata al largo della costa livornese si rivelassero esatte. A chiederli è il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al capo del Dipartimento di protezione civile, Guido Bertolaso, al ministro per l'ambiente, Stefania Prestigiacomo, al ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, e al comandante della Direzione marittima di Livorno, contrammiraglio Ilarione Dell'Anna. "Come è noto – scrive Martini - sono state recentemente pubblicate sui giornali le nuove rivelazioni del pentito Francesco Fonti, da cui risulterebbe che alcune navi cariche di rifiuti e di veleni sono state fatte sparire sui fondali dei mari italiani, anche nel tratto prospiciente la nostra regione.

In particolare sarebbe stata affondata al largo della costa livornese 'una nave piena di scarti derivanti dall'attività industriale di un'azienda farmaceutica, oltre ad altri due scarichi di bidoni contenenti rifiuti o veleni'. Si tratta di una notizia inquietante di fronte alla quale è necessario agire immediatamente". Il presidente Martini sollecita quindi al Governo “un impegno in tempi rapidi, affinché possa essere verificata la veridicità della notizia ed effettuata una mappatura dei fondali marittimi della costa livornese, per individuare eventuali relitti o depositi che possano essere ricondotti alle dichiarazioni di Fonti”.

Martini conclude la sua lettera sottolineando la necessità, qualora venissero confermate le affermazioni del pentito Fonti, di intervenire subito con opere di risanamento e bonifica ambientale. “Fare chiarezza sull’industria criminale dello smaltimento illegale dei rifiuti industriali al largo di Livorno e verificare tempi, modalità e mezzi disponibili per i rilevamenti dei fondali”. Con queste parole Erasmo D’Angelis, presidente della commissione Territorio Ambiente (Pd), annuncia una seduta dedicata alle navi dei veleni per il prossimo 7 ottobre.

Sono convocati in audizione il Ministero dell’Ambiente, l’Arpat, la Capitaneria del Porto di Livorno e l’assessore regionale Bramerini.

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