Al Meyer il primo Trauma Center Pediatrico italiano.
La struttura prenderà in carico i piccoli pazienti da tutta la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2009 19:46
Al Meyer il primo Trauma Center Pediatrico italiano.<BR>La struttura prenderà in carico i piccoli pazienti da tutta la Toscana

Dopo un lungo e complesso processo di formazione del persanale medico e infermieristico è partita a pieno ritmo l'attività del “Trauma center pediatrico” dell'Ospedale Meyer, prima struttura di questo genere in Italia. La nuova struttura organizzativa e professionale offre un servizio globale a tutti i piccoli pazienti, da 0 a 14 anni, colpiti da trauma minore e maggiore (cioè con lesioni ossee di alto grado).
Il sistema prevede che tutti i casi di trauma maggiore che si verificano nella regione vengano trattati presso il Trauma Center, trasferendo a Firenze i pazienti, una volta stabilizzati, grazie a un sistema di coordinamento con i vari ospedali periferici e a un sistema di trasporto via terra e via aria sicuro.

Dal primo marzo 2009 al 15 giugno 2009 si sono presentati al Pronto soccorso del Meyer 786 piccoli pazienti con trauma a un arto superiore, 477 con trauma arto inferiore, 563 con trauma cranico e 77 con politrauma.
Tecnicamente il sistema organizzativo scelto è quello dello “spoke and hub”, caratterizzato dalla concentrazione dell´assistenza a elevata complessità in centri di eccellenza (centri hub), ai quali i servizi della rete (centri spoke) inviano i pazienti quando una determinata soglia di gravità clinico-assistenziale viene superata.
Il servizio è in grado di affrontare una casistica particolarmente complessa: fratture scomposte ed esposte di arti superiori e inferiori, fratture di anca e pelvi, sequele post-traumatiche e post intervento, con la possibilità di accedere anche a una consulenza internazionale di “second opinion”.

Il Trauma center è una struttura in cui operano medici specializzati nella traumatologia, ortopedia, anestesia, riabilitazione e rianimazione pediatrica, affiancati da consulenti psicologici e sociali. L'attrezzatura ortopedica pediatrica è dedicata e il supporto telefonico garantito 24 ore su 24.
Particolarmente innovativa è stata anche l'attività di formazione degli operatori, iniziata nel 2007 con l'intervento di docenti americani provenienti dal Children’s Hospital di Boston (Massachusetts), dall'’Harvard Medical Faculty Physicians e da HealtONE Leading Hospitals di Denver (Colorado).

Si è fatto ricorso in particolare alla simulazione, moderno strumento di formazione per medici e personale ospedaliero. Sono stati utilizzati particolari “manichini” che, collegati ad un computer, consentono la simulazione relativa alla presenza di patologie o di particolari casi clinici complessi, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni di soccorso e garantire un livello più alto di sicurezza per i piccoli pazienti. Tutto questo in u n ambiente di addestramento che non presenta rischi nè per il bambino nè per il medico.


Il personale medico e infermieristico del Dipartimento di emergenza accettazione, del trauma team, dell'ortopedia, della chirurgia e neurochirurgia, sala operatoria e rianimazione si è sottoposto complessivamente negli ultimi tre anni a 1.700 ore di formazione. Medici e infermieri dedicati al Trauma Center hanno conseguito il brevetto internazionale ATLS (Advanced trauma life support) e ATCN (Advanced trauma care for nurses).

di Susanna Cressati

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