Tra legge ed humanitas: la politica come ago della bilancia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2009 11:20
Tra legge ed humanitas: la politica come ago della bilancia

Lunedì 18 maggio alle 17 presso la Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 21) IperTesti, cartellone di iniziative culturali a cura della Cooperativa Archeologia, presenta nella Sala Conferenze “La Legge e il Sorriso”, libro-intervista a Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, a cura del giornalista Paolo Ciampi, con prefazione dell’ex-magistrato Pier Luigi Vigna. Lunedì, oltre alla partecipazione di Gelli e Ciampi, sarà ospite della serata Don Luigi Ciotti, rappresentante della Chiesa da sempre attivo in battaglie civili contro le dipendenze come l’alcool e soprattutto la droga.

Il libro, edito da Polistampa nel 2008, sembra andare alla radice epistemologica della politica, intesa sia come serie di norme che regolano il nostro vivere, ed il sorriso, inteso come felice coesistenza delle differenze serie di norme volte a regolare la realtà sociale sia come possibilità di felice coesistenza delle differenze in una società che deve lasciare spazio anche all’humanitas.
Come rispondere alla richiesta di sicurezza di ogni cittadino? In che modo conciliare il pieno rispetto delle leggi con il desiderio di una società che sia accogliente e tollerante? Ed è possibile immaginare, ma soprattutto costruire, città più vive e più vivibili, meno segnate dalla paura? Molte le risposte fornite in questo libro-intervista da Federico Gelli, uomo delle istituzioni e della società civile, che da anni si occupa, tra le altre cose, di educazione alla legalità e di politiche per la sicurezza.

Conciliare la “legge” e il “sorriso”, le regole per tutti e l’attenzione per le differenze, non è facile. Anzi è quasi un rompicapo in questa Italia che troppo facilmente cede alla demagogia per non affrontare, forse, i problemi per quello che sono e per quello che esigono. Eppure tutto questo richiama le responsabilità della politica, oltre che di ognuno di noi. Pensare a un futuro diverso per i nostri quartieri, per le nostre città e per le nostre comunità è possibile. È questo il futuro che auspica Federico Gelli, intervistato dal giornalista e scrittore Paolo Ciampi.

Con le stesse ragioni dell’ottimismo che risplendevano nelle parole di George Bernard Shaw. L’iniziativa è promossa da: ATI per la gestione della Biblioteca delle Oblate (Co&So, Cooplat, Codess Cultura, Ifnet, Cooperativa Archeologia).
Federico Gelli è nato a Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) il 25 novembre del 1962, risiede a Pisa con la moglie e il figlio. Si è laureato all’università di Pisa in Medicina e Chirurgia, specializzandosi, poi, in Sanità Pubblica. 
Fin da giovanissimo si è impegnato nell’associazionismo e nel volontariato, prima negli scout e poi nelle Acli, di cui è stato Segretario regionale e Presidente provinciale di Pisa.

Attualmente è Consigliere nazionale delle Acli. Dal 1997 al 2000 è stato Vicedirettore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria Pisana e Coordinatore dell’attività di donazione e trapianti ed è attualmente in aspettativa per l’incarico istituzionale. Nel 2000, alle consultazioni regionali del 16 aprile, è stato eletto Consigliere regionale della Toscana con la lista de I Democratici – Rinnovamento Italiano, e ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Sanità della Regione.


Nel 2001 è stato il Coordinatore regionale dei Comitati Rutelli. Successivamente è stato tra i fondatori della Margherita Toscana e nel maggio 2002 ha partecipato alla costituzione del gruppo consiliare “La Margherita”. Fa parte della Direzione nazionale della Margherita. Alle consultazioni regionali del 3 - 4 aprile 2005 è eletto nella circoscrizione di Pisa nella lista Uniti nell'Ulivo. E' sospeso da consigliere nella seduta consiliare del 13 maggio 2005 a seguito della sua nomina a componente della Giunta regionale come vicepresidente con deleghe in materia di direzione organizzativa degli uffici regionali, sistemi informativi, infrastrutture e reti tecnologiche.


Paolo Ciampi è nato a Firenze nel 1963, giornalista professionista dal 1993 e scrittore, Paolo Ciampi è stato redattore sportivo e di cronaca giudiziaria a «La Città-Gazzetta di Firenze», corrispondente per la Toscana di quotidiani nazionali, da «Il Giornale» a «Il Manifesto», collaboratore di altri come «Il Secolo XIX», «Il Tirreno», «Il Corriere dello Sport-Stadio». Ha lavorato per periodici come «Firenze, ieri, oggi e domani» e «Toscana Qui» e diretto il mensile «Contrasti».

Da molti anni è assunto come giornalista all’ufficio stampa della Regione Toscana.
Si divide tra la passione per la letteratura di viaggio e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della Storia. Per Polistampa ha pubblicato, tra l’altro, Gli occhi di Salgari (Premio Castiglioncello per la biografia) e Il poeta e i pirati. Dal suo romanzo Un nome (Premio Villa Morosin) è stato tratto il lavoro teatrale Un nome nel vento.
Luigi Ciotti Nato a Pieve di Cadore, emigra con la famiglia a Torino nel 1950.
Nel 1966 Luigi Ciotti crea il "Gruppo Abele" che opera all'interno delle carceri minorili ed aiuta le vittime della droga.
Nel 1982 viene costituito il coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza, il CNCA, e nel 1986 Ciotti diventa il primo presidente della Lega italiana per la lotta contro l'Aids, Lila.


Il 25 marzo 1995 viene fondata "Libera" e nasce anche il mensile "Narcomafie".
Il 1° luglio 1998 viene conferita a Don Luigi Ciotti, su proposta del Consiglio di Facoltà di Scienze dell'Educazione, la Laurea honoris causa. 
Giornalista pubblicista dal 1988, Ciotti è editorialista e collabora con vari quotidiani e periodici (tra cui: La Stampa, l'Avvenire, l'Unità, il Manifesto, di Sant'Antonio, Nuovo Consumo), scrive su riviste specializzate per operatori sociali e insegnanti, interviene su testate locali.
È autore di alcuni libri a carattere educativo, di impegno sociale, di riflessione spirituale.

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