Calendimaggio dei Chille de la balanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2009 14:39
Calendimaggio dei Chille de la balanza

Ritorna venerdì 1° maggio il Calendimaggio dei Chille de la balanza: un appuntamento da non perdere giunto alla sua undicesima edizione, e che vanta ogni anno migliaia di presenze da 0 a...90 anni! Il CALENDIMAGGIO, Festa della Primavera già presente nell’antica Roma pagana (Majuma e Floralia), si manifestò come ricorrenza comune in tutte le culture del nostro continente: tra i tanti Re-Alberi di Maggio si segnalano in Francia le Feuillu, in Inghilterra Jack-in-the-Green, nei Paesi slavi Verde Giorgio e gli stessi Robin Hood e Marion sono considerati rispettivamente Re e Regina di Maggio; e molti sono i simboli che accomunano i festeggiamenti del Calendimaggio nelle varie tradizioni nazionali europee: dal fuoco all’albero del maggio, dall’acqua ai frutti della terra.
A Firenze, il Calendimaggio, ancora vivo nel grossetano e nei dintorni di Prato, era praticamente scomparso sino al 1998: Fu allora che i Chille de la balanza - in collaborazione con il Comune, i Quartieri 2 e 3, alcune scuole (Liceo Gramsci, Liceo Artistico) e la Unicoop - decisero di dar nuova linfa a questa importante tradizione "inventando" una doppia Festa: al Parco dell'Anconella (reso nel corso di questi anni sempre più bello ed accogliente) e naturalmente a San Salvi.
Il Calendimaggio dei Chille in tutti questi anni ha rivitalizzato la tradizione toscana dell’equilibrata presenza e vita dell’uomo nella natura, mantenendo l’attenzione sia al recupero e al rispetto delle tradizioni che all'irrinunciabile rapporto tra uomo e natura, e tra città e campagna.

La festa del Calendimaggio 2009 avrà inizio alle ore 15.30 di venerdì 1° Maggio al Parco dell’Anconella, dove i Chille realizzano, in collaborazione con il Quartiere 3 del Comune di Firenze e gli studenti del Liceo Artistico Leon Battista Alberti coordinati dal prof. Paolo Lauri, una grande Caccia al Tesoro sul tema "di che colore sei?" La Caccia al Tesoro è gratuita, non competitiva, aperta a tutti e terminerà con una... sorpresa in riva d'Arno! Alla Festa dell’Anconella, animata da musica e giochi, partecipano i simpatici asinelli di Arci Asino, tra i quali non mancherà Ginestra, un'asinella nata proprio il 1° maggio e alla quale sarà offerta una singolarissima torta: un'occasione da non perdere per i tanti bambini presenti che potranno montare in sella e farsi un divertente giro accompagnati dagli animatori! Alle ore 19 la festa è a San Salvi.

Si inizia con il vernissage dell'esposizione fotografica San Salvi: luogo della memoria, a cura dell'Associazione Deaphoto. La mostra presenta un reportage realizzato dai fotografi Sandro Bini, Filippo Brinati, Simone Cecchi, Michelangelo Chiaramida, Paolo Contaldo, Giovanni De Leo, Martin Rance, Lorenzo Rugiati e Sara Severini dello Staff Deaphoto negli ambienti e nel parco dell’ex cittadella psichiatrica fiorentina. Le tipiche architetture dei “luoghi chiusi”, il fascino silenzioso, tragico e desolante, degli spazi vuoti e abbandonati, le tracce e i segni di un passato fatto di solitudine, di segregazione e di sofferenza, sono state fotografati dagli otto fotografi con immagini in grado di evocare l’idea del tempo e della memoria, ma anche di ipotizzare quella di una possibile riqualificazione dello spazio che tenga conto, negli interventi e nelle nuove attribuzioni funzionali, del suo recente passato.

L'esposizione resterà aperta sino al 14 maggio.
Alle ore 21 musica tradizionale fiorentina con il Gruppo Mandolinisti fiorentini, un ensemble formato da una decina di professionisti che suonano da trenta anni melodie classiche con strumenti a plettro (mandolini, mandole, chitarre classiche e folk) e a seguire, quasi a sottolineare il respiro europeo del Calendimaggio, musica e danza popolare di tutt'Europa con il gruppo Adanzé (Betty Cardelli, Roberto Ciolli, Antonio Di Pietro, Quirino Trovato): un importante ensemble toscano che presenta un repertorio di musica da ballo di tutt’Europa che ancora oggi ha la capacità di coinvolgere il pubblico nella danza e far sentire lo spirito della festa.

I balli popolari proposti, nati in Francia, Romania, Paesi Baschi, Ungheria, Inghilterra, Scozia e naturalmente in Italia ecc…, sono di facile apprendimento: così basta la guida di un esperto tra il pubblico per offrire una immediata e particolare occasione di contatto tra le persone, festosamente invitate a partecipare! L’intero progetto è a ingresso libero e si realizza in collaborazione con Regione Toscana SRS, Comune di Firenze Assessorato alla Cultura e con i Quartieri 3 e 2 e Unicoop Firenze.

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