New Science and Art-Virtual International Enterprise: evoluzione del pensiero economico sul tema dell'innovazione condivisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2008 21:49
New Science and Art-Virtual International Enterprise: evoluzione del pensiero economico sul tema dell'innovazione condivisa

di Paolo Manzelli, Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
La contrapposizione tra conservazione ed cambiamento blocca ogni effettiva possibilita' di innovazione condivisa ( INN-OVATION = Innovazione con Ovazione ) , la quale corrisponde ad una strategia evoluzione della societa della conoscenza basata su la innovazione. La economia della conoscenza emerge infatti come un settore chiave della innovazione, ed e' concettualmente finalizzata al superamento sistemi di generazione della conoscenza basate su il paradigma meccanico .Infatti il meccanicismo e il frutto storico di una razionalita' limitata e suddivisa in codificazioni disciplinari , che rende assai complicata la indagine della natura dei sistemi complessi di trasformazione auto-organizzantesi, dei quali abbiamo discusso nel recente meeting ON-NS&A del 20/21.nov 08 al Vieusseux in palazzo Strozzi a Firenze.
Per attribuire valore alla innovazione risulta necessario aprirsi ad una nuova “forma mentis” capace di ridefinire l' insieme strutturale che permette la generazione innovativa del sapere a partire da una ricombinazione trans-disciplinare, per trasformare progressivamente la struttura cognitiva ereditata dalla obsolescente societa industriale, per addivenire ad una dinamica di innovazione continua dei sistemi di produzione e sociali, come previsto per lo sviluppo della societa' delle conoscenza.

Per delineare brevemente la strategia di ON-NS&A // VIE ed affrontare e risolvere la problematica relativa alla INN-OVATION , nel quadro dello sviluppo della economia della conoscenza, iniziamo con il mettere a confronto due modi di generazione del sapere:
A)- MODE- 1 ) Modello tradizionale di Ricerca specialistica, codificato in discipline, a struttura organizzativa locale, organizzata verticalmente, finalizzata ad individuare le scelte prioritarie ed il management della ricerca con modalita' sostanzialmente auto-referenziali.
B) -MODE- 2 ) Modello a Rete basato sulla organizzazione di Virtual Enterprises “VE” di partner di ricerca e sviluppo, che mediante l' uso di workspaces on line sviluppano progettazioni con modalita' trans-disciplinari, orientate in modo da rendere complementari varie competenze necessarie per risolvere problemi complessi, quali quelli maggiormente correlati allo sviluppo di un contesto de-localizzato di livello Regionale, Nazionale ovvero Internazionale.

Il sistema organizzativo questo caso e' basato su una organizzazione virtuale “VO” caratterizzata da una estensione orizzontale della amministrazione a carattere paritetico ; pertanto la scelta ed il management sulle priorita' di ricerca e di gestione delle “VE//VO” vengono maggiormente orientate allo sviluppo economico e sociale. Il -MODE- 1 , e' un modello organizzativo di tipo gerarchico, scomposto in modo parallelo in discipline, con rapporti interni di difficile convergenza ed e' quello normalmente visibile nella struttura delle Universita' , nell' ambito delle quali si suddivide il sapere nella tradizionale successione di tre tipologie di ricerca : RS ( Ricerca Scientifica Teorica ) +RT ( Ricerca Tecnologica ) +RA (Ricerca Applicata alla Impresa) .

In tal caso la generazione di conoscenza risulta essere una sommatoria di contributi a sviluppo lineare. Il -MODE- 2 , essendo invece basato su un sistema delocalizzato a rete, fondamentalmente abbandona ogni codificazione disciplinare della Ricerca e Sviluppo, perdendo quel carattere di intrinseco dogmatismo disciplinare, che accumula idee in ambiti basati su suddivisioni arbitrarie non piu' applicabili ad un sistema a rete, proprio in quanto le specializzazioni disciplinari e sub-disciplinari agiscono ad fattori di incomunicabilita' tra ogni tipologia di ricerca.

Diversamente le “VE” permettono di favorire una ampia flessibilita del sistema di ricerca e del management “VO” al fine di selezionare nuove complementarieta' trans-disciplinari,che permettono in fase progettuale, di attuare una effettiva convergenza delle conoscenze, tendente a realizzare la “inn-ovazione”. In tal guisa si realizza una trasformazione ed un rinnovamento delle codificabilita condivise del sapere, anche tra settori ritenuti assai distanti ed eterogenei tra i loro, come la scienza e l' arte , e , piu in generale tra attivita' integrate riguardanti sia i beni materiali che quelli immateriali.

Le due modalita di affrontare le tematiche contemporanee della complessita', possono essere sia collaborative che competitive ed e' pertanto augurabile che entrambe le modalita di ricerca sappiano realizzare un sistema “co-petitivo” in vero capace di innestare una spirale evolutiva dei processi di innovazione sociali ed economici che caratterizzano la futura societa ed economia della conoscenza. In particolare e importante comprendere che mentre per il -MODE- 1) la ricerca tecnologica e strutturata come un “Black Box” nel quale la conoscenza viene incorporata senza essere disseminata e diffusa , nel caso del -MODE- 2) il Know How tecnologico diventa un fattore di guida abilitante la innovazione.

Pertanto una forte distinzione del sistema di ricerca a rete viene assunto mediante la utilizzazione di sistemi ITC e di metodi giornalistici necessari per disseminare una ampia divulgazione del sapere, nella quale le conoscenze pratiche e teoriche vengono accomunate in una dimensione innovativa in cui sapere e saper fare vengono presentati in una loro comprensibile integrazione.
Un' altra diversita' importante tra le due modalita di generazione di nuove conoscenze consiste evidentemente nel sistema di valutazione che nel -MODE- 1) viene affidato ad una valutazione della eccellenza, normalmente basata su il sistema “peer to peer” ( inter-pares), la' dove il giudizio, spesso individuale, e' generalmente affidato a persone competenti addette ai lavori, scelte nell' ambito delle singole discipline.

Viceversa la valutazione del sistema di Ricerca e Sviluppo nel -MODE- 2) ,essendo realizzata da team estesi e delocalizzati in rete, viene valutata non piu in relazione ai singoli individui, ma sulla base di un controllo sui risultati attesi , e del loro impatto sulla innovazione con carattere di utilita'.
Certamente mentre la Ricerca basata sulla struttura organizzativa indicata come -MODE- 1) si e' affermata durante tutto lo sviluppo della Societa Industriale, quella indicata come -MODE- 2) , trova una certa difficolta di applicazione ed anche di ampia comprensione; infatti non e' ancora riconosciuta istituzionalmente, pur essendo necessaria per affrontare problemi emergenti della complessita sociale ed economica, che assumono un carattere distintivo dell' epoca di transizione contemporanea tra la obsolescente societa industriale, basata sulla produzione locale di fabbriche ed aziende individuali, a quella di un sistema di produzione territoriale ,rinnovato e rigenerato sia nei processi di produzione che di prodotto, per i quali diviene decisiva la “inn-ovazione”, dove quest'ultima viene spesso guidata dal trasferimento delle tecnologie abilitanti i nuovi sistemi di produzione e di crescita sociale ed economica, che sono appropriati alla nuova dimensione Europea della “Knowledge based Society”.

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