Georgia, l'Ossezia del Sud: «Ci riuniremo a Mosca»
A Rondine Cittadella della Pace un evento dedicato al Caucaso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2008 14:41
Georgia, l'Ossezia del Sud: «Ci riuniremo a Mosca»<BR>A Rondine Cittadella della Pace un evento dedicato al Caucaso

La Russia chiede al Consiglio di Sicurezza dell'Onu l'embargo delle armi in Georgia. Ma, ottenuta con la forza russa l'indipendenza dalla Georgia, Ossezia del sud e Abkhazia sembrano, una di più l'altra di meno, desiderose di finire nella pancia russa. L'Ue paga nel Caucaso l'aver accettato in Kossovo che il fondamento dello stato è la stabilità etnica. Si teme dunque un riacutizzarsi della crisi nel Caucaso.
Incontri, racconti, testimonianze, arte, creatività per il Caucaso e la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura, alla luce del nuovo conflitto scoppiato il mese scorso in quell’area.

Ma anche attività per comprendere obiettivi e messaggio dello Studentato di Rondine Cittadella della Pace. Ecco cosa succederà sabato 13 settembre a Rondine, piccolo borgo in provincia di Arezzo che ospita un originale laboratorio internazionale con giovani studenti e studentesse che provengono da paesi in conflitto. Qui georgiani, russi, abcasi, osseti vivono e studiano assieme, si stimano e si confrontano ogni giorno nel rispetto l’uno dell’altro, così come i colleghi israeliani e palestinesi, serbi e bosniaci.

“Questa guerra in Caucaso ci sembra molto lontana, ma come dimostrano realtà come Rondine è più vicina di quanto crediamo” ha detto questa mattina Lucia De Robertis, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo presentando l’iniziativa assieme ad alcuni studenti dell’Associazione. “La Cittadella della Pace” ha proseguito “è un progetto molto importante proprio perché permette un dialogo tra popoli che in altri contesti sarebbero nemici”. “L’iniziativa di sabato” ha aggiunto Lelia della Scala, direttrice dello Studentato “è nata dalla volontà degli studenti di dare un segnale forte, una testimonianza per tenere viva l’attenzione sul Caucaso.

Si parlerà di quest’area e delle sue tradizioni, ma anche del progetto ‘Rondine’ che illustreranno e spiegheranno gli studenti stessi”. A presentare l'iniziativa alla stampa anche gli studenti di Rondine Ana (Macedonia), Aleko, Khatia (Georgia), Chermen (Ossezia), Dima (Abcasia). Dalle 17 fino a tarda serata alla Cittadella della Pace si potranno visitare gli spazi dello Studentato come le camere, la cucina e la sala del camino assieme agli studenti che illustreranno la vita a Rondine e il significato di tutto il progetto formativo, la fatica e la bellezza di vivere sotto lo stesso tetto provenendo da paesi diversi, spesso in guerra tra di loro.

È la prima volta che lo studentato apre le porte degli spazi più privati, lo fa adesso in risposta alla drammatica attualità di queste settimane. Per conoscere meglio l’area caucasica, la sua storia e le sue caratteristiche alle 18 l’ambasciatore Giuseppe Cassini (incarichi diplomatici in Belgio, Algeria, Cuba, Stati Uniti, Somalia e Libano; consigliere per gli affari internazionali del presidente della Regione Toscana dal 2002 al 2006), l’ambasciatore Haig Serafian (di origini armene) e il prof.

Alfonso Giordano (Docente di “Geografia politica ed economica” presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli) guideranno gli intervenuti assieme ad alcuni studenti caucasici di Rondine in un incontro dal titolo “Caucaso: storia, geografia, tradizioni”, collocando quest’area nell’attuale contesto internazionale. La serata proseguirà con musica e teatro. È attraverso queste espressioni artistiche che gli studenti di Rondine inviteranno a riflettere sul dolore della guerra e sul messaggio di speranza che si vive a Rondine.

Protagonisti di questa serata saranno la flautista Federica Lotti e l’attrice e regista teatrale Amina Kovacevich, due amiche di Rondine che volentieri hanno accettato di mettere la loro professionalità a disposizione di studenti e ospiti. In chiusura alcuni canti della tradizione ortodossa intonati dagli studenti ortodossi presenti a Rondine in questi mesi per un progetto del Comitato Cattolico per la Collaborazione culturale. E’ possibile cenare a Rondine assieme allo studentato. In questo caso è necessario prenotare al 393 011 3837.

Durante tutta la giornata sarà possibile lasciare un messaggio con la pittura, scrivere un’idea, assistere alla proiezione di immagini e filmati su Rondine e sul Caucaso. Tutti sono i benvenuti, per capire, esserci, solidarizzare. E per dare un messaggio di speranza e di impegno, nel desiderio di costruire un mondo basato sul dialogo e sulla pace.

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