La Toscana interviene sulle affermazioni del sindaco Gianni Alemanno sul fascismo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2008 19:35
La Toscana interviene sulle affermazioni del sindaco Gianni Alemanno sul fascismo

Firenze- Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ‘non condanna’ il fascismo ma solo le leggi razziali. Alemanno ha posto un distinguo tra quello che e' stato il fascismo e le leggi razziali del 1938: “Molti al fascismo vi aderirono anche in buona fede”.
“Mi offro da guida del sindaco Alemanno per fargli visitare i luoghi delle stragi nazifasciste in Toscana. Sono state 281 quelle finora accertate: diritti umani calpestati e assassini compiuti con fredda premeditazione. Gli farò da guida in modo che sia chiaro come il male assoluto di cui parla, le leggi razziali, nacquero sotto il fascismo; qui il fascismo ha perpetrato massacri che abbiamo l’ obbligo morale e civile di ricordare alle giovani generazioni, senza omissioni e distinzioni’’. Lo sottolinea, in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini.

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