Energia elettrica: bando di gara per le briglie dell'Arno

Redazione Nove da Firenze
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28 gennaio 2008 15:24
Energia elettrica: bando di gara per le briglie dell'Arno

Si concretizza in questi giorni l’idea lanciata dalla Provincia di Firenze per recuperare le vecchie briglie dell’Arno e poi trasformarle in piccole centrali idroelettriche. L’Ente guidato da Matteo Renzi ha pubblicato un bando di gara per individuare il project financing che permetterà di realizzare i 13 interventi individuati lungo l’asta del fiume che va dal Valdarno fiorentino fino al comune di Signa. Una seconda gara pubblica assegnerà successivamente la realizzazione pratica della proposta progettuale che sarà risulta più interessante.

Molte le località del territorio fiorentino, tutte situate lungo l’Arno, che saranno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie, tra le quali: Incisa, Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano e poi a Firenze la zona di San Niccolo, il parco delle Cascine e infine Porto di Mezzo a Signa. L’intenzione della Provincia è quella di ricavare energia pulita dalle “traverse”, in parte vecchie di secoli e oggi in pessimo stato di conservazione, che hanno acquisito nel tempo un ruolo di regimazione delle acque, anche se erano state realizzate prevalentemente a scopo di produzione di forza motrice.

Attualmente sul corso del fiume Arno, nel territorio di competenza della Provincia di Firenze, esistono una ventina di traverse, chiamate anche briglie. Sebbene costruite in tempi diversi, oggi le briglie costituiscono un sistema in grado di diminuire la pendenza e la capacità erosiva del corso d’acqua. Per questo motivo la Provincia intende procedere alla ristrutturazione e alla rimessa in funzione di queste opere di ingegneria idraulica, ma la spesa necessaria per il ripristino di tali strutture risulta difficilmente sostenibile, soprattutto viste le disponibilità di bilancio di questi anni.

Da qui nasce l’idea lanciata dalla Provincia di utilizzare 13 della 20 briglie attualmente presenti sull’asta dell’Arno nel territorio fiorentino per ricavare energia elettrica. Dalle stime fatte si calcola la possibilità di produrre 47 Gw (ogni gigawatt è pari a un milione di Kilowatt) per un valore di 9 milioni di euro l’anno. A tal fine l’Amministrazione si era dotata di un primo Studio di fattibilità realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Scienze della Terra) che aveva accertato la fattibilità e convenienza dell’operazione ipotizzata.

Ecco quindi la necessità di individuare la migliore proposta di project financing che dovrebbe portare entro l’anno al varo del bando per la selezione dei privati interessati all’operazione. A conti fatti l’Ente provinciale risparmierebbe 47 milioni di euro sulle spese di manutenzione, e avrebbe un introito di circa 200 mila euro all’anno come diritti di concessione.
L’idea era stata presentata nell’ottobre scorso dal presidente della Provincia Matteo Renzi e dall’Assessore alla difesa del suolo, Stefano Giorgetti.
“La Provincia di Firenze è tra le prime amministrazioni in Italia a mettere in pratica un progetto di questo genere – afferma il Presidente Renzi.

- Finalmente pubblico e privato possono lavorare insieme per realizzare qualcosa di concreto sul capitolo del risparmio energetico e delle energie alternative”.
“In realtà recupereremo tutte e venti le briglie disposte lungo l’Arno – specifica l’Assessore all’edilizia Stefano Giorgetti – ma solo 13 di queste, quelle più adatte, produrranno energia. I soldi risparmiati saranno reinvestiti nei grandi progetti edilizi della Provincia, primo fra tutti la ristrutturazione del complesso di Sant’Orsola”.
Così in questi giorni è stata decisa la pubblicazione del bando che, testualmente, “Finanza di progetto ai sensi degli artt.152 e seguenti del D.Lgs.

n.163/2006 per la straordinaria manutenzione, ristrutturazione, rifunzionalizzazione di n. 13 briglie/traverse presenti nel demanio fluviale del fiume Arno nel territorio della Provincia di Firenze, la realizzazione di relativi impianti per la produzione di energia elettrica e la gestione ai fini della produzione idroelettrica”
L’importo presunto complessivo dell'investimento per la realizzazione dell'opera è stimato in circa €. 47.335.000,00, al netto degli oneri fiscali. L’importo presunto dei lavori di ristrutturazione delle traverse è di €.

13.765.500,00.
Le proposte che potranno arrivare da imprese, consorzi e potenzialmente anche dalle Camere di Commercio dovranno giungere in Provincia entro il 30 maggio 2008.

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