Carcere per i lavavetri: Cioni criticato dal ministro Ferrero e applaudito da Borghezio, che nomina leghista sul campo il Sindaco di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 agosto 2007 19:19
Carcere per i lavavetri: Cioni criticato dal ministro Ferrero e applaudito da Borghezio, che nomina leghista <I>sul campo</I> il Sindaco di Firenze

Firenze, 28 agosto 2007- I lavavetri a Firenze hanno le ore contate: da oggi chi viene trovato con secchi e spugne ai semafori rischia una denuncia penale. "L'impressione e' che sia una scelta abbastanza opinabile -ha commentato il procuratore di Firenze sull'ordinanza di stop ai lavavetri- Parlo sulla base di notizie giornalistiche: per un giudizio compiuto, aspetto di leggere i riferimenti normativi a cui l'ordinanza si richiama". "Le scelte assunte a Firenze sui lavavetri vanno nella direzione opposta a ciò che serve per risolvere questioni sociali del genere" -ne è convinto il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero di Rifondazione- Fatta salva la sacrosanta repressione di aggressioni e comportamenti violenti affrontare in termini di ordine pubblico questioni che non lo sono credo vada nella direzione opposta a quella della mediazione sociale, che si dovrebbe invece mettere in campo per fenomeni del genere".
A Firenze Unaltracittà/Unaltromondo chiede alla giunta di ritirare immediatamente l'ordinanza e di cercare soluzioni capaci di conciliare i bisogni di tutta la cittadinanza senza ricorrere a provvedimenti ingiusti lesivi della dignità umana.


Forza Nuova Firenze esprime una certa soddisfazione: "proporre sanzioni penali, fino anche all'arresto, potrebbe, se applicata, essere una misura efficace per restituire tranquillità agli automobilisti, specie alle donne".
Secondo invece il sen. Achille Totaro: “E’ solo propaganda che non risolve il problema”. “Ogni intervento che ponga fine all'illegalità' in città e' il benvenuto – afferma il senatore – ma il governo fiorentino e' lo stesso di quello nazionale, che vuol rivedere la Fini- Bossi, introducendo ad esempio la figura dello sponsor, ed è lo stesso centrosinistra che a livello locale e toscano si rifiuta di costruire un cpt e non applica le leggi sulle espulsioni previste dalla legge Fini- Bossi.

I problemi della sicurezza, della criminalità diffusa, del degrado, dell’abusivismo vanno affrontati seriamente e alla radice, non con un provvedimento palliativo, che ha validità fino al 30 ottobre e che per essere efficace dovrebbe essere applicato concretamente. Gli immigrati clandestini senza lavoro infatti, per campare, se non stanziano ai semafori si rivolgono ad altre attività per lo più illecite e contribuiscono ad ingrossare le fila della criminalità. La questione è quindi molto più complessa e non può ridursi ad una multa o a qualche mese di carcere.

Gli ultimi episodi avvenuti a Firenze dimostrano la disfatta della politica dell’accoglienza senza regole, che la stessa sinistra ha propagandato, e l’inefficacia delle misure di sicurezza nella lotta alla criminalità demagogicamente vantate da chi governa la regione Toscana. La cosa peggiore e che desta molta preoccupazione è il fatto che, a livello nazionale, si sta tentando di smantellare la legge Fini – Bossi sull’immigrazione, permettendo l’ingresso indiscriminato in Italia dei cittadini extracomunitari, svincolando totalmente l’obbligo di ingresso da un regolare contratto di lavoro, con la drammatica conseguenza di una sempre maggiore diminuzione del livello di sicurezza nelle città italiane ed un aumento della criminalità”.

“Importanti non sono le multe- conclude Totaro- ma l'allontanamento dei clandestini''.
«L'ordinanza va bene ma deve servire ad attuare in maniera efficace le nuove norme sulle espulsione dei clandestini, così come previsto decreto legislativo del 6 febbraio scorso che attua una direttiva europea». Lo ha detto il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri a proposito del provvedimento dell'amministrazione che «vieta l'esercizio del mestiere girovago di lavavetri sulle strade fiorentine».


"La decisione dell'amministrazione comunale fiorentina di sanzionare severamente l'attività molesta e arrogante dei vu' lavà merita un sincero plauso -commenta l'On. Mario Borghezio, Capo Delegazione Lega Nord al P.E.- E' bastato un primo blitz dei VV.UU. e, come per incanto, gli incroci si sono liberati di queste presenze intimidatorie. Lo stesso era avvenuto a Torino, in coincidenza con i giochi olimpici invernali, anche se poi - grazie al buonismo di Chiamparino - tutto è tornato come prima.

Comunque questa delibera leghista del Sindaco di Firenze pone un evidente quesito al "sindaco d'Italia" Veltroni: perchè non ha il coraggio di fare come quello di Firenze, liberando Roma da questo spettacolo indecoroso e indegno di una capitale europea?"
«Più volte avevo sollevato il problema dei lavavetri diventati ormai troppo aggressivi ai semafori. Finalmente anche l'amministrazione si è resa conto che la situazione era diventata grave». Lo ha detto il consigliere di Forza Italia Marco Stella.

«Per questo - ha aggiunto - gli assessori Cioni e Gori hanno il mio completo appoggio per questo provvedimento e per tutte le misure per tutelare del cittadino e garantirne sicurezza. La sicurezza non è né di destra né di sinistra ma appartiene alla cultura di chi amministra la cosa pubblica: su temi così importanti le forze politiche dovrebbero fare in salto di qualità e lavorare ad in progetto condiviso». «Bene quindi la lotta agli abusivi in centro - ha concluso Stella - e quella ai lavavetri ma il senso di responsabilità di chi sta all'opposizione non può essere confuso con la stupidità.

Se, come purtroppo altre volte, alla politica dei "grandi annunci" non dovessero seguire le azioni sarò il primo ad accusare gli assessori Cioni e Gori di aver preso in giro i fiorentini».

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