Peru': per la protezione civile sono 503 i morti del terremoto
Il Consolato di Firenze già attivo nell'organizzazione degli aiuti umanitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2007 20:15
Peru': per la protezione civile sono 503 i morti del terremoto<BR>Il Consolato di Firenze già attivo nell'organizzazione degli aiuti umanitari

FIRENZE, 20 AGOSTO – Sono 503, di cui 300 solo a Pisco, il numero delle vittime del terremoto che mercoledi' scorso ha colpito il Peru'. 1.042 i feriti. A Pisco, la citta' peruviana, 240 chilometri a sud di Lima, piu' colpita dal terremoto i bulldozer sono al lavoro per rimuovere le macerie degli edifici, mentre è in atto un esodo in massa dei sopravvissuti. Centinaia i soldati sul posto per prevenire saccheggi nelle zone abbandonate. Il governo ne sta approfittando, ancora una volta, per dimostrare che senza l'intervento delle forze armate il paese andrà a rotoli.
L'immane violenza del terremoto che ha scosso il Perù nei giorni scorsi ha lasciato un'emergenza umanitaria di enorme proporzione.
E' già possibile contribuire agli aiuti umanitari che presto partiranno alla volta del Perù per soccorrere le popolazioni colpite dal terremoto che ha scosso profondamente l'intera nazione.

Appena appresa la notizia di quanto accaduto, infatti, il Consolato Generale del Peru a Firenze si è attivato immediatamente per organizzare gli aiuti umanitari del caso. In costante contatto con il Ministero degli Esteri del Perù, il Ministero della Sanità, con l'Ambasciata peruviana a Roma e con la Croce Rossa Italiana, il Consolato fiorentino sta già organizzando l'invio di un aereo cargo che nei prossimi giorni poterà in Perù medicinali, generi alimentari, vestiti e tutto ciò che serve in casi di estrema necessità.

"Stiamo lavorando già a poche ore dal disastro in un'ottica di estrema trasparenza – spiega Giorgio Fiorenza, Console onorario del Perù a Firenze – Stiamo vivendo giorni molto delicati perché il Sud del Perù è stato colpito in un momento di rilancio dell'economia e del turismo ottenuto anche grazie al contributo del nostro Consolato e della visita che abbiamo avuto nel mese di marzo con i rappresentanti istituzionali dei paesi colpiti dal sisma, oltre che di Arequipa. Per quanto riguarda l'emergenza terremoto, siamo in contatto con le istituzioni italiane e peruviane per predisporre gli aiuti necessari a far fronte all'emergenza.

Come Consolato abbiamo già contribuito materialmente ad inviare degli aiuti, e adesso stiamo organizzando insieme alla comunità peruviana residente in Toscana una serie di eventi per contribuire alla raccolta fondi da inviare in Perù". Chi vorrà partecipare alla raccolta di materiale donando attrezzature ed effetti di prima necessità potrà portare le proprie donazioni presso il punto di raccolta già attivo all'interno della sede del Consolato del Perù in viale Matteotti 60.
Materiale di prima necessità che risulta particolarmente importante:
- medicinali a lunga scadenza: antibiotici, analgesici, bibite reidratanti, cateteri intravenosi, cloruro di sodio, guanti sterili, ma anche bende, garze e disinfettanti.


- generi alimentari a lunga scadenza e acqua potabile
- attrezzature tecniche: tende da campo, brande, pale, picconi, carriole, lanterne, torce, depuratori di acqua, bidoni di plastica, pentole, piatti e posate
- capi di abbigliamento: vestiti, giacche, scarpe di varie misure
- kit di igiene per la persona
Per maggiori informazioni contattare il Consolato Generale del Perù a Firenze, viale Matteotti 60, tel 055/5047099 oppure scrivere una email all'indirizzo consolato.peru@libero.it
Per donazioni finanziarie è possibile effettuare versamenti presso il conto corrente del Consolato Generale del Perù a Roma presso: Banca Sella numero H6845316336 CAB 03210 – ABI 03268 – Codice IBAN IT16X03268032100h6845316336 – Codice SWIFT SELBIT2B - Indicando come causale del versamento "DESDE ROMA CON AMOR".

Nei confronti della comunità peruviana che in Toscana conta oltre 15mila unità, il Consolato è a completa disposizione per qualunque richiesta di informazioni per chi volesse avere notizie di quanto accade in Perù.

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