Manutenzione stradale: le strade di Firenze ridotte ad un colabrodo: interviene Checcucci (AN)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2007 17:45
Manutenzione stradale: le strade di Firenze ridotte ad un colabrodo: interviene Checcucci (AN)

«Un unico soggetto che si occupi della manutenzione delle strade. Perché l'amministrazione spende molto ma le vie restano un colabrodo». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Venerdì scorso, in commissione controllo - ha spiegato l'esponente del centrodestra - c'è stata l'audizione del presidente di Sas spa Giancarlo Viccaro. E' emerso che, per quanto riguarda la manutenzione delle rete stradale cittadina, la Sas si occupa degli interventi di minore entità, costati lo scorso anno al Comune oltre 2milioni di euro.

Per quelli cosiddetti di "non ordinaria manutenzione" si occupa il Comune attraverso appalti. In altre parole Sas interviene per tappare le buche, il Comune per il resto con il risultato che certe vie sono piene di "toppe" quando, invece, si poteva intervenire invece radicalmente, e con minori costi, una volta per tutte». «La linea di demarcazione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è sostanzialmente indefinita - ha concluso Gaia Checcucci - perché invece di sette-otto piccoli interventi in uno stesso tratto sarebbe anche più economico intervenire una sola volta.

Questo spezzettamento di competenze duplica le spese e peggiora i risultati, da qui la necessità di incaricare un unico soggetto, anche la stessa Sas, che dotato di un effettivo potere permetta di ridurre al minimo i costi per i contribuenti e garantisca la qualità delle opere svolte. Per quanto riguarda le risorse, di cui si lamenta la scarsità, si ricorda che il 50% dei proventi delle multe iscritte in bilancio devono essere stanziati per il miglioramento della circolazione stradale, il potenziamento ed il miglioramento della segnaletica stradale, la fornitura dei mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale e la realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica nonché per la tutela degli utenti deboli, ovvero pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili».

(mr)

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