Ancora un operaio morto in un incidente sul lavoro, questa mattina in una fabbrica a Campi Bisenzio, in zona Capalle: il Consiglio regionale sospende la seduta e invia una delegazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2007 15:07
Ancora un operaio morto in un incidente sul lavoro, questa mattina in una fabbrica a Campi Bisenzio, in zona Capalle: il Consiglio regionale sospende la seduta e invia una delegazione

Firenze - L’operaio, trentenne, sarebbe rimasto schiacciato sotto una lastra di ferro ed è morto dopo l’arrivo dei soccorsi. Nell'incidente sarebbe rimasta ferita anche un’altra persona. La lista delle morti bianche si sta allungando a dismisura e questa tragica catena deve essere assolutamente spezzata. Questo il commento del Presidente del Consiglio regionale della Toscana, appresa la notizia dell’operaio morto, che va ad aggiungersi a quella, sempre nella stessa strada di Campi, del trentasettenne Michele Picciallo, morto in un cantiere per la costruzione di residence e spazi commerciali.
Il Presidente dell’Assemblea toscana ha espresso solidarietà ai familiari e ai colleghi della vittima e ha ribadito la necessità di approvare al più presto la legge sugli appalti, per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e porre fine a questo continuo stillicidio.

Tutte le Istituzioni sono chiamate a risolvere questa emergenza e quindi a mettere in campo tutti gli strumenti necessari.
Non è più possibile aspettare, bisogna mettere fine a questa interminabile catena di vittime sul lavoro. 29 infortuni mortali, in Toscana dal 2006, sono troppi. Siamo in emergenza. Una delegazione di consiglieri regionali, guidata dal presidente della commissione speciale Lavoro, si recherà, questo pomeriggio, sul luogo della tragedia a Campi Bisenzio. La commissione ha preso di nuovo posizione e ha firmato all’unanimità una mozione con la quale chiede alla Giunta di attivarsi direttamente ed intervenire nei confronti del Governo affinchè lo stesso, in attesa dell’adeguamento di una normativa nazionale, in grado di contrastare il fenomeno delle “morti bianche”, approvi provvedimenti urgenti.

Questi provvedimenti devono potenziare e dare efficacia a tutti gli strumenti per sviluppare il controllo, la formazione e l’informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, regolando anche il sistema degli appalti pubblici e privati per i quali è necessario superare il criterio dell’affidamento dei lavori al massimo ribasso. La mozione verrà presentata all’aula, questo pomeriggio, in apertura di seduta. I lavori d’aula verranno poi interrotti per consentire ad una delegazione di consiglieri regionali di recarsi sul luogo dell’ennesima tragedia, a Campi Bisenzio, dove questa mattina ha perso la vita un giovane operaio.


Il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei, in apertura di seduta ha ricordato quanto accaduto in Provincia venerdì scorso. “Il problema della sicurezza nei cantieri è di estrema attualità – ha detto Mattei – e le morti e gli infortuni si verificano sempre più spesso per la mancanza di idoneità tecnico professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi, per la carenza di formazione, informazione e addestramento delle maestranze, per la scarsa attenzione al rispetto della normativa da parte dei soggetti che hanno un ruolo di promotori della prevenzione, per la scarsa qualità della pianificazione della sicurezza che è un elemento fondamentale per affrontare la complessità della sicurezza nel cantiere e, infine, per la forte presenza di lavoro irregolare.

Oltre ad esprimere solidarietà ai familiari ed ai colleghi della vittima, come Provincia dobbiamo dare il nostro contributo per porre fine a questa tragedia continua: non possiamo continuare a leggere bollettini di guerra. Non possiamo continuare a rimanere inermi di fronte a queste tragedie. Questi incidenti devono spingere tutte le forze politiche, i sindacati e la società civile a prendere provvedimenti. Le morti bianche sono una piaga da debellare e da combattere con forza attraverso una maggiore tutela dei lavoratori e cercando di eliminare la concorrenza sleale fra imprese.

Occorre, soprattutto, accelerare la discussione, sia a livello regionale che a livello nazionale sui provvedimenti sulla sicurezza del lavoro. Il Consiglio provinciale sul lavoro che stiamo preparando dovrà affrontare, oltre alla precarietà, anche la questione della sicurezza sul lavoro”.

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