I ragazzi parlano di doping, una lezione da non perdere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2007 23:42
I ragazzi parlano di doping, una lezione da non perdere

“Perdere senza doping è meglio di vincere col doping”. E’ il messaggio che i ragazzi delle Scuole Medie “Leonardo da Vinci” di Lastra a Signa hanno voluto lanciare al termine dell’incontro di “Leggere... che gusto!” dedicato al mondo dello sport.
A sei mesi di distanza dal convegno “False Prestazioni”, che vide l’associazione culturale “rete di Comunicazione Democratica”, la società Iride e l’Amministrazione biancorossa, portare a villa Bellosguardo esponenti del mondo politico e dello sport, ma anche medici, forze dell’ordine e giornalisti per parlare dei rischi connessi all’uso di sostanze dopanti, la rassegna “Leggere… che gusto!” è stata l’occasione per ascoltare quegli stessi ragazzi e ragazze che al convegno avevano ricevuto in omaggio dalla Bradipolibri il volume “Palla avvelenata - Morti misteriose, doping e sospetti nel calcio italiano”.
E così è toccato ad Aniello Ciletti, presidente di Iride la società che gestisce gli impianti sportivi presenti sul territorio lastrigiano, aprire la serata ricordando l’iniziativa del settembre scorso e soffermandosi su alcune delle storie presentate nel libro.

“False Prestazioni - ha proseguito Sara Burberi, assessore allo Sport ed alla Pubblica istruzione di Lastra -, ha indicato una strada da percorrere tutti assieme: istituzioni, scuole ed associazioni. E’ importante oggi parlare di educazione allo sport”. Nicola Novelli, presidente di “rete di Comunicazione Democratica”, ha ricordato l’importanza di fare ‘buona informazione’ soprattutto in internet dov’è possibile trovare di tutto, anche messaggi negativi. E sulla comunicazione hanno incentrato i loro interventi i giornalisti Francesco Caremani e Stefano Romagnoli, mentre il preside delle locali scuole medie, Leonardo Camarlinghi, ed il rappresentante dei genitori, Luca Zammarchi hanno ribadito l’importanza della scuola soprattutto per quanto riguarda l’attività di educazione e prevenzione.

Poi, come detto, parola ai ragazzi, i veri protagonisti della serata.

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