Firenze: respinta la richiesta di matrimonio gay
Vittoria Franco: sui Dico inaccettabili imposizioni di voto ai politici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2007 14:55
Firenze: respinta la richiesta di matrimonio gay<BR>Vittoria Franco: sui Dico inaccettabili imposizioni di voto ai politici

Quel matrimonio è «contrario all´ordine pubblico». E´ la formula che il governo Amato usò per indicare l´impossibilità di registrare un matrimonio gay olandese in Italia, ed è la frase che ha usato il funzionario del Comune di Firenze. Ieri a Firenze sono state negate le pubblicazioni di matromonio in Comune a una coppia gay, che ribatte: "Faremo ricorso". Intanto Radio Vaticana diffonde la nota pastorale della Cei contro le unioni gay: «Difendiamo i semplici dalla lobby gay antidemocratica».
"La nota pastorale della Cei indubbiamente contiene un'affermazione importante quando contempla l'esigenza di riconoscere diritti individuali a chi fa parte di un'unione di fatto", dichiara la senatrice Vittoria Franco, coordinatrice delle donne DS.

"E' questo un passaggio assolutamente accettabile che peraltro non contraddice l'obiettivo del Parlamento di approvare una legge sulle convivenze. Quello che non è invece accettabile è il tentativo di scendere sul terreno delle indicazioni di voto ai politici richiamando i cattolici a non esercitare la propria libertà di coscienza. Tentare di imporre direttive ai laici cattolici è incoerente e proprio non compatibile con il nostro ordinamento costituzionale. Si tratta di una contraddizione palese con l'articolo 7 della nostra Costituzione che contempla una separazione netta tra Stato e Chiesa.

Nel merito, poi, sono convinta che sia necessario riconoscere in modo pieno, accanto alla famiglia basata sul matrimonio tradizionale, cui fa riferimento l'articolo 29 della Costituzione, anche altre forme di famiglia e di convivenza ormai entrate a far parte della nostra società. Quello che intendiamo fare è riconoscere anche nel diritto una realtà che già esiste intorno a noi, non creare per legge nuove forme di convivenza".

Sandra vive la sua vita di donna, imprigionata in un corpo maschile in cui non può riconoscersi.

E' una storia di diversità ed emarginazione, di pregiudizio e di forza di volontà, grazie alla quale Sandra ha mantenuto intatta la propria identità e la propria dignità. Oggi questa storia è diventata un libro, all'interno del progetto "Dentro le storie" con cui la Comunità delle Piagge cerca di raccontare alcune delle difficili storie che popolano la periferia, per restituire la parola a chi non ha mai avuto l'opportunità di raccontarsi. Nasce così 'Il volo, la mia vita: ieri uomo, oggi donna, storia di metamorfosi e di lotta' in cui Sandra Alvino racconta le sofferenze delle sua vita.

Il libro, della Diple Edizioni, sarà presentato domenica 1° aprile alle ore 16.30, presso il Centro sociale Il Pozzo di via Lombardia 1/p alle Piagge. Oltre l'autrice Sandra Alvino interverranno fra gli altri Franco Corleone (garante dei diritti dei detenuti per il Comune di Firenze), Silvia Della Monica (capo dipartimento del Ministero delle Pari opportunità), Massimo Toschi (assessore regionale alle politiche di pace e di riconciliazione), Ornella De Zordo (capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo), Eros Cruccolini (presidente del consiglio del Comune di Firenze), Susanna Agostini (presidente commissione politiche sociali del Comune di Firenze) e Massimo Caponnetto (curatore del libro e del progetto "Dentro le storie").

L'incontro è patrocinato della Regione Toscana.

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