Niente più eccessi agonistici nei match di calcetto fra amici. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 33577 della IV Sezione Penale, per la quale un ragazzo di Trapani sarà costretto a risarcire un coetaneo gravemente infortunatosi durante una partita disputata in spiaggia.
La sentenza spiega infatti che, nelle partite d'allenamento o fra i match che vedono impegnati i dilettanti è richiesta "particolare cautela e prudenza per evitare il pregiudizio fisico per l'avversario".
Chissà come la prenderà male il solito collega di lavoro sempre pronto a trasformare la tradizionale partitella di metà settimana in una finale di Champions League!?!
Cassazione: meno agonismo nei match fra amici
