L'Ospitale delle Rifiorenze: primo esempio in Toscana di turismo sociale per il volontariato di tutto il mondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2006 19:32
L'Ospitale delle Rifiorenze: primo esempio in Toscana di turismo sociale per il volontariato di tutto il mondo

Il turismo sociale approda a Firenze, all'Ospitale delle Rifiorenze, un punto di incontro a basso prezzo rivolto al mondo del volontariato italiano e internazionale. L'iniziativa, la prima di questo tipo in Toscana, si rivolge infatti a gruppi di giovani e ad associazioni che hanno come obiettivo un turismo sostenibile e solidale. L'Ospitale delle Rifiorenze, che fa parte del complesso del Carmine, nasce da un progetto di "Mani Tese - Firenze" in collaborazione con l'assessorato al terzo settore del Comune di Firenze, in partenariato con la Fondazione culturale responsabilità etica la Caritas, la cooperativa riciclaggio e solidarietà e l'Educatorio Fuligno.

Il progetto è finanziato dal Cesvot, con il Bando Percorsi di Innovazione 2004. L'Ospitale delle Rifiorenze è stato ufficialmente inaugurato ieri sera, in occasione dell'incontro "Il viaggiatore "pulito":idee e istruzioni per l'uso dedicate ai viaggiatori responsabili. Presenti, tra gli altri l'assessore al terzo settore del Comune di Firenze Lucia De Siervo, Giampietro Degl'Innocenti dell'associazione ManiTese-Firenze-Onlus e Luciano Franchi presidente del Cesvot.
La novità della struttura, che ha l'ingresso da piazza Piattellina, è nella doppia accoglienza, che si trasforma due volte l'anno: nei mesi invernali, da ottobre ad aprile, ospiterà i senza fissa dimora con il progetto dell'emergenza freddo, e durante il resto dell'anno, da maggio fino a settembre inoltrato, accoglierà le associazione no profit, sperimentando un nuovo turismo sociale.

Il prezzo per il pernottamento è l'altra novità della struttura: 20 camere con due letti a castello, per un totale di 80 posti letto, a partire da 15 euro, di cui un terzo del ricavato servirà come contributo per il progetto dell'emergenza freddo. All'interno dell'ex convento dei carmelitani si trova la sala del Tacca, uno spazio di 120 metri quadrati, destinato ad ospitare incontri, eventi, dibattiti, mostre e lezioni. Nell'atrio invece funziona la reception, un punto di ristoro equo e solidale, una biblioteca ed un internet point.

L'Ospitale propone una gestione attenta alla riduzione e alla sobrietà dei consumi, attua la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizza prodotti del consumo critico e del commercio equo e solidale e impiega forme di risparmio energetico. L'Ospitale offre itinerari sociali che hanno come scopo la conoscenza della città contemporanea e solidale. Tra le iniziative ricordiamo "Le visioni di una città invisa al Dio della Guerra" che affronta l'identità di Firenze di fronte alla guerra, alla globalizzazione, al mito delle metropoli, alla multiculturalità (da La Pira a don Milani, da Michelucci a Padre Balducci, dal Social Forum a Tiziano Terzani); i "Camminamenti Eco-solidali": attraverso le vie del centro e dei quartieri i giovani possono incontrare le esperienze di volontariato e di economia sociale fiorentina; l'itinerario "A passo d'asino sui colli fiorentini"porta alla scoperta di olivi, viti, cipressi, poderi per un'agricoltura del futuro fondata sulla biodiversità in compagnia dell'asino, simbolo di una diversa convivenza.

Infine "Prove di economie leggere"si tratta di una serie di visite e conoscenze di impianti, progetti pilota, centri che preludono ad una Toscana eco-efficiente e fondata su economie leggere. I prossimi itinerari invece sono: "Firenze sopra e sotto i ponti": un percorso per conoscere le millenarie risposte alla povertà da parte della comunità fiorentina, traversando i suoi ponti storici e girando le sue periferie, e "Le reti di mutuo aiuto": fare insieme per fare meglio: la mutualità nella storia fiorentina (dalla Misericordia alle Case del Popolo, dalla corporazioni ai gruppi di acquisto solidali).

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