Internazionalizzazione: la nostra scelta strategica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2006 16:01
Internazionalizzazione: la nostra scelta strategica


di Claudio Martini
Presidente della Regione Toscana


Orientare sempre di più e meglio la nostra economia ai nuovi mercati. Sarà questo uno dei principali obiettivi del Piano regionale di sviluppo 2006-2010. Rafforzare, sostenere e sviluppare l'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo è oggi una priorità. È per questo che nel corso del mio recente viaggio ho risposto positivamente alla proposta avanzataci dai toscani di San Paolo per aprire un ufficio della Toscana in America Latina.

Ed ho anche aggiunto che considererei completa la nostra presenza internazionale inaugurando un’ulteriore sede in India. Non c'è ancora una decisione in tal senso, ma certamente non l'ho detto a caso. America latina e India sono due realtà in forte espansione con mercati molto dinamici. Paesi a cui guardare con interesse perchè rappresentano un'opportunità per le nostre imprese e i loro prodotti di qualità. Stupisce che ogni volta che la Toscana lavora per stabilire e rafforzare relazioni, aprire canali di collegamento, promuovere la nostra offerta economica e culturale l'opposizione non trovi niente di meglio che polemizzare e gridare allo spreco.

Eppure dovrebbe essere chiaro a tutti - almeno per me è così - che il futuro della Toscana non si costruisce solo a Firenze ed in Regione. Il contesto internazionale è cambiato e noi dobbiamo essere presenti e attivi in tutte le aree più dinamiche del mondo. Proprio questa settimana presenterò al Consiglio regionale le linee del nuovo Prs. Dopo le elezioni apriremo su questo un largo confronto con tutta la comunità regionale. Trattandosi del principale strumento di governo di questa legislatura vorremo approvarlo entro l’estate.

Puntare sull'internazionalizzazione significa attrezzarsi per essere presenti in maniera efficace, meglio se come "sistema paese", nelle aree a maggiore sviluppo. È dal 2004 che la Toscana è presente a New York. Da lì abbiamo iniziato un cammino per creare un network di strutture capaci di presidiare aree estere di grande interesse economico per le nostre aziende. Un'impresa impegnativa per una Regione. Per questo abbiamo costruito una stretta collaborazione con il Monte dei Paschi, in modo da ottimizzare risorse e strumenti.

Una scelta che si è rivelata proficua. I nostri uffici all'estero funzionano con costi contenuti: circa 60mila euro tutto compreso. In queste strutture le imprese incontrano il "sistema regione": istituzioni, aziende, finanza e banche. Gli uffici di New York, Mosca e Shangai offrono servizi indispensabili per chi vuole sviluppare la propria attività all’estero. Il nostro è un modello organizzativo snello (un solo addetto per ogni sede) ed efficiente, a costi contenuti. Ecco perché continueremo su questa strada: quello che ci sta a cuore è offrire ai nostri imprenditori la possibilità di farsi conoscere nel mondo.

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