ASM tra le prime in Italia per il sistema di pesatura dei rifiuti utilizzato per il cassonetto personale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2006 13:21
ASM tra le prime in Italia per il sistema di pesatura dei rifiuti utilizzato per il cassonetto personale

Prato 15 febbraio 2006- ASM è tra le pochissime aziende di Igiene Urbana in Italia ad usare il sistema di identificazione e pesatura dei rifiuti contenuti nei cassonetti di grosse dimensioni. In questi giorni tecnici di aziende di Igiene Urbana che operano in Lombardia e in Toscana, stanno studiando la tecnologia di ASM con l’intento di adottarla. La tecnologia è composta da tre elementi: il trasponder che consente di identificare l’utente, una particolare strumentazione di bordo che permette di rilevare la quantità di rifiuti, un sistema satellitare GPS che consente di rilevare la posizione del mezzo e quella del cassonetto al momento della vuotatura.

Il sistema può essere applicato a tutte le tipologie di cassonetti così da poter monitorare i flussi dei rifiuti, compresi quelli differenziati. Questa complessa tecnologia viene utilizzata da ASM nella sperimentazione del cassonetto personale che da oltre un anno interessa circa 200 aziende delle zone industriali e artigianali di Prato e di Montemurlo e che presto sarà implementata con il coinvolgimento di un’ottantina di aziende di Carmignano. La particolarità che rende il sistema tra i pochi esempi in Italia è il suo utilizzo su grandi contenitori (2400 litri), mentre la maggior parte delle aziende di Igiene Urbana usano il meccanismo solo per bidoni di piccola taglia.

La sperimentazione del cassonetto personale è un’esperienza che continua a suscitare interesse a livello nazionale: anche il Conai, Consorzio nazionale imballaggi, ha aderito al patto per l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti firmato da ASM, Provincia di Prato, Comuni di Prato, Montemurlo e Vaiano, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Unione Commercianti e Unione Industriale. L’adesione di Conai ha permesso alla sperimentazione di fare il salto di qualità, diventando modello nazionale in fatto di ottimizzazione della raccolta dei rifiuti provenienti da attività produttive.
“E’ finita l’era dei cassonetti stradali, ora c’è il cassonetto personale”: questo lo slogan che accompagna l’iniziativa che consiste nella rimozione dei cassonetti posizionati lungo le strade e la loro sostituzione con cassonetti personali collocati all’interno delle proprietà private.

L’iniziativa ha diversi obiettivi: agevolare gli utenti nel conferimento dei rifiuti, migliorare il decoro urbano, incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata.
Ogni cassonetto viene associato ad un codice utenza e, tramite il trasponder, il sistema di pesatura e il sistema satellitare, è possibile identificarne l’appartenenza, la collocazione e la quantità di rifiuti raccolti.

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