Parte la campagna dei DS toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2006 14:12
Parte la campagna dei DS toscani

Si chiama "La tua voce, la nostra politica" ed è dedicata alla vita quotidiana delle persone e delle famiglie, la campagna di comunicazione interattiva avviata in questi giorni dai Democratici di Sinistra toscani. Dal carovita agli asili, dalla precarietà del lavoro ai servizi pubblici, fino al ruolo delle donne e dei giovani in politica e nella società, sono i temi dei materiali di comunicazione che la Quercia toscana ha prodotto per queste settimane che precedono la campagna elettorale. 5 i testimonial scelti dai DS: un sindaco, un pensionato, un operaio, un imprenditore, una neolaureata.

Compariranno, ognuno con un proprio messaggio in cui esprime bisogni, aspettative o proposte, in 10mila manifesti, 50 tabelloni esposti nelle principali stazioni ferroviarie, 600 banner su 200 autobus urbani a Firenze, su un sito internet con interviste, video e form per lasciare esperienze e idee inviabili anche attraverso messaggi sms al 340.4355989, e in spot radiofonici.

Nella foto Antonio Romei e Valentina Settimelli alla presentazione della campagna

"Il nostro messaggio è fondato sui volti e sui problemi di persone vere.

Noi siamo contro la politica di plastica. La campagna elettorale in Toscana la faremo sui temi più sentiti dai cittadini. Più tasse per chi si è arricchito e contro le rendite. Contrasto al carovita. Crescita economica qualificata e lotta al lavoro precario. Più asili e case per fare nuove famiglie. Investimento sulla sanità pubblica e su formazione e ricerca. Poi miglioramento delle nostre infrastrutture: parcheggi per le città, ferrovie che funzionino, completamento delle grandi opere, investimento sui porti - dice il segretario dei DS della Toscana, Marco Filippeschi, presentando la campagna -.

Berlusconi è ormai considerato inaffidabile, anche da chi nel 2001 votò per lui. E' l'uomo delle promesse mancate. Lo ricorderemo agli elettori e, insieme, vanteremo le differenze in positivo della Toscana".
"La nostra regione in questi anni ha remato controcorrente e ha affrontato da sola le proprie difficoltà, scontando l'assenza assoluta del governo nazionale, che si è fatto vivo solo per ostacolarci - continua Filippeschi -. Con obiettivi concreti, legati alla realtà Toscana, motiveremo la richiesta del voto per l'Ulivo e per i Ds.

Con la nuova legge elettorale ogni voto in più preso in Toscana ha un peso sul risultato nazionale della coalizione, per vincere bene. Così, con più eletti toscani dell'Ulivo e dei Ds, garantiremo la stabilità messa a rischio dalla brutta legge elettorale voluta dalla destra".
"La campagna - spiega il responsabile organizzazione dei DS toscani, Maurizio Gazzarri, - sarà bidirezionale. Noi vogliamo comunicare qualcosa ai cittadini toscani che hanno subìto le conseguenze del malgoverno della destra.

Metteremo i nostri manifesti nelle stazioni e sugli autobus e in giro per le città e i paesi della Toscana, ma anche dal sito internet o via sms chiunque potrà dirci la propria opinione e descriverci le proprie aspettative per il futuro."

Ecco chi sono i 5 testimonial:
· Catalina Schezzini, 52 anni, sindaco dal 2001 di Rio nell'Elba. Catalina è un esempio di come da un piccolo comune si siano vissuti i continui tagli del governo ai bilanci degli enti locali. Malgrado tutto e con grandi sforzi i servizi sociali non sono stati ridimensionati.
· Antonio Romei, 67 anni, pensionato di Firenze.

Antonio è impegnato nel volontariato ed è in contatto ogni giorno con tante famiglie che hanno sempre più problemi ad arrivare alla fine del mese. Chiede un governo che contrasti il carovita.
· Riccardo Volpi, 36 anni, operaio alla "Breda" di Pistoia. E' sposato ed ha una bambina di due anni e mezzo. Riccardo è testimone di come gli asili e i servizi siano essenziali per costruirsi una famiglia. Da operaio chiede onestà e concretezza al futuro governo di centrosinistra.
· Leonardo Finocchi, 37 anni, imprenditore tessile di Prato.

Da imprenditore chiede che si combatta la precarietà del lavoro. Solo così si potrà ridare centralità ai diritti e alla qualità della produzione.
· Valentina Settimelli, 25 anni di Pisa, neolaureata in psicologia a Firenze. Chiede che si sblocchi l'accesso alle professioni, per valorizzare il talento dei giovani. Crede che la politica possa rinnovarsi davvero solo dando più spazio ai giovani e alle donne.

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