Nasce "Linea Comune Spa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2005 15:04
Nasce

(30 Dicembre 2005) – Nell’ultima seduta del 2005 il Consiglio provinciale ha approvato con 18 sì (Ds, La Margherita, PdCI e Misto-Cdm), 5 no (CdL e Prc) ed un astenuto (Verdi) lo Statuto e la presa d’atto del Piano d’Impresa della società “Linea Comune Spa”. La Provincia è socia di maggioranza, al pari del Comune di Firenze, col 44% delle azioni. Il 2% delle azioni sono state sottoscritte dalle Comunità Montane (Mugello e Montagna Fiorentina), e dai comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole e Scandicci.

“La nuova società dovrà individuare il soggetto gestore del CST, il Centro Servizi Territoriali – ha spiegato l’assessore al bilancio ed economato Alessandro Lo Presti – e parliamo di servizi e procedimenti on line per la fiscalità sociale, servizi diretti alla persona e culturali, i servizi delle anagrafi comunali. Non solo, nei prossimi anni potremo erogare anche servizi sulla viabilità e la mobilità, le concessioni dei passi carrai, i trasporti eccezionali, le procedure relative agli espropri sul lavoro, la formazione professionale, l’agricoltura.

Il 10 di gennaio è in ponte un incontro anche con il circondario empolese-valdelsa perché il percorso è in itinere e intendiamo far sì che il circondario possa nel più breve tempo possibile aderire a questa iniziativa”. Contrario Massai (An): “Ci è stata presentata questa Linea Comune come un qualcosa di innovativo rispetto alla gestione in rete dei servizi. E’ invece un tentativo similare a quella che si chiamava Citymet che è in liquidazione. Questa società dovrà gestire una serie di servizi che potremmo far gestire tranquillamente, anche valorizzandoli, a quei tanti tecnici, a quelle tante professionalità che già esistono nei comuni ed in Provincia”.

Anche per Calò (Prc): “Questa Linea Comune ha gli stessi scopi della Citymet che abbiamo osteggiato anche in Comune”. Critico anche Bevilacqua (FI): “Pare che solo il Comune di Firenze sia interessato a questa società. Noi preventiviamo la costituzione di una S.p.A. con un capitale sociale di 200 mila euro, quando negli investimenti per immobilizzazioni materiali prevediamo già una spesa nell’anno 2006 di 115 mila euro: rimarranno a disposizione solo 85 mila euro per gestire la società.

Temiamo che ci rivedremo presto in questo Consiglio per sborsare altro denaro a favore di questa società”. Infine Bertini (Misto-CdM): “Auspico che tutto venga gestito in una logica non tanto imprenditoriale ma con operazioni che vanno al servizio dei cittadini ed auspico l’ingresso anche di aziende vocate per esperienza e per conoscenza tecnologica ad attività di questo tipo”.

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