La giunta da' il via libera alla variazione di bilancio: un milione e mezzo per lo stadio e un milione e 300mila di euro per il parco del Mensola
AN: -10% per le spese amministrative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2005 10:03
La giunta da' il via libera alla variazione di bilancio: un milione e mezzo per lo stadio e un milione e 300mila di euro per il parco del Mensola<BR>AN: -10% per le spese amministrative

Il riequilibrio economico-finanziario del project financing Firenze Mobilità, l'adeguamento dello stadio Artemio Franchi e delle zone limitrofe alle misure imposte dai decreti Pisanu e il finanziamento del Parco del Mensola. Sono le principali novità inserite nella delibera sulla variazione di bilancio approvata martedì dalla giunta su proposta dell'assessore Tea Albini. "Questa delibera - spiega l'assessore Albini - va a ottemperare agli impegni dell'ultimo verbale di ricognizione del Project financing di Firenze Mobilità che ha visto mutare alcuni interventi in corso d'opera.

Inoltre andiamo a rispondere in modo concreto alle esigenze emerse a seguito dei decreti del ministro Pisanu sulla sicurezza negli stadi, così come all'impegno, assunto dal consiglio comunale, di ripristinare l'intervento sull'area del Mensola. Contiamo in questo modo di tranquillizzare coloro che temevano una cancellazione di questa realizzazione che sta a cuore a un gran numero di cittadini della zona". In particolare, così come previsto dagli accordi, entro la fine di quest'anno viene rimborsata a Firenze Mobilità la prima tranche di pagamento diretto (pari a 880.000 euro compresa iva), derivante da parte del ricavo delle alienazioni delle quote di Fiorentinagas.

La seconda tranche (1.493.000 euro compresa iva) sarà liquidata entro il 30 aprile 2006 con finanziamenti reperiti attraverso lo slittamento (al 2007) del primo lotto dell'intervento di costruzione della strada Perfetti Ricasoli. Del milione e mezzo previsti per adeguare lo stadio Franchi alle norme sulla sicurezza negli stadi, 500.000 derivano da mutui già ottenuti dal Credito Sportivo per la realizzazione di una serie di interventi sull'impiantistica cittadina, mentre il restante milione sarà finanziato con il mutuo già deciso per la realizzazione dell'Urban Center.

La realizzazione del parco del Mensola, per un milione e 300mila euro, sarà finanziata con l'eliminazione dell'accordo di viabilità del quadrante sud-ovest, nella piana di Pieve a Settimo.
Taglio del 10% della spesa complessiva per il funzionamento della struttura politico-amministrativa del Comune e delle retribuzioni di tutte le consulenze e di tutti gli incarichi attribuiti a qualunque titolo a figure esterne all'amministrazione. Sono alcune delle richieste contenute in una mozione del capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra, del vicecapogruppo Jacopo Cellai, dei consiglieri Stefano Alessandri, Gaia Checcucci e Giovani Donzelli.

Nel documento si sottolinea «il particolare momento di congiura internazionale che incide negativamente sulle economie occidentali e quindi anche su quella italiana», che «a tutti i livelli di responsabilità è necessario attivare ogni iniziativa idonea a realizzare un risparmio della spesa pubblica» e che «la classe dirigente del nostro Paese deve dare esempio di sacrificio anche con iniziative concrete ed incisive». «Per la finanza locale - proseguono i consiglieri di Alleanza Nazionale - è soprattutto necessario individuare voci di risparmio della spesa da reinvestire in iniziative di carattere sociale e anche la classe politica deve dare un segnale inequivocabile di virtuoso buon esempio».

La mozione impegna sindaco e giunta anche «a ridurre del 10% le retribuzioni di tutti gli incarichi del sottogoverno locale che a qualunque titolo facciano riferimento a nomine effettuate da questa amministrazione». «Il sindaco Domenici - concludono Sarra, Cellai, Alessandri, Checcucci e Donzelli - si faccia anche promotore presso gli organi istituzionali competenti, Presidenti di Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, di iniziative volte ad un concreto risparmio sulla spesa di funzionamento delle strutture pari al 10%».

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