In vigore il nuovo Codice della strada: prevede la confisca di ciclomotori e motocicli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2005 04:40
In vigore il nuovo Codice della strada: prevede la confisca di ciclomotori e motocicli

E' entrata in vigore alla mezzanotte del 23 agosto , ma la gente non lo sa. Si tratta della nuova legge 17.8.2005 n°168 che innova il Codice dalla strada e prevede la confisca dei ciclomotori e motocicli se si viaggia senza casco, col casco allacciato o messo male, se non si tengono le mani sul manubrio, se non si è seduti come si deve. Confisca del mezzo anche per chi si fa trainare o traina qualcuno, chi viaggia senza assicurare bene quello che trasporta o con oggetti sporgenti oltre 50 centimetri, chi trasporta animali non in gabbia, chi viaggia in tre o in due nel caso in cui il motociclo non sia omologato.

"La confisca è una sanzione non da poco - ha detto il comandante della Polizia municipale Alessandro Bartolini - sia per chi possiede ciclomotori, ma ancora di più per chi detiene moto costose e di grossa cilindrata. Non contesto la norma, perchè, anche se molto punitiva, va comunque nella direzione di una sempre maggiore sicurezza stradale. Contesto il fatto che nessuno abbia pubblicizzato questa rilevante novità, dando modo ai cittadini di capirne l'importanza." A Firenze ieri pomeriggio tardi è scattata la prima applicazione nel Codice.

E' avvenuto in Via S. Gervasio dove un ciclomotore con a bordo due ragazzi si è scontrato con una macchina. Il ciclomotore è già stato sequestrato e sarà confiscato. Il che significa che non tornerà più nelle mani dei proprietari. La legge prevede molte altre novità, tra cui la confisca del ciclomotore o motoveicolo adoperato per commettere un qualsiasi reato; quindi anche per la guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, per omissione di soccorso o fuga in caso di incidente, per le gare di velocità o l'alterazione di targa.

"Ma una delle cose più rilevanti - ha detto infine il comandante Bartolini - è la previsione dell'obbligo per i comuni di destinare una parte dei proventi derivanti dalle sanzioni del Codice della Strada ai corsi didattici che la Polizia Municipale svolge nelle scuole".

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