Da Firenze a Santiago de Compostela in carrozzina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2005 22:30
Da Firenze a Santiago de Compostela in carrozzina

FIRENZE - Con la handbike (la speciale carrozzina utilizzata dagli atleti disabili) da Firenze a Santiago de Compostela. Tre nazioni e ottocento chilometri circa in diciassette giorni, dal 30 luglio al 15 agosto, per sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione di sangue, midollo osseo e organi. A promuovere l’iniziativa, che ha ricevuto il riconoscimento del presidente Ciampi, oltre ai patrocini della Diocesi di Firenze, del Centro Italiano di Studi Compostellani, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, di quello lastrigiano, infine, della Banca di Credito Cooperativo di Signa, il Gruppo Sportivo Handicappati Toscana.

In particolare Giuliano Vignozzi, persona da sempre impegnata per la salvaguardia dei diritti dei disabili. “Ogni anno mi dico: questa è l’ultima fatica che affronto”, spiega Giuliano, “poi, al momento di organizzare un evento, mi viene nuovamente la voglia di mettermi alla prova e stare la fianco degli altri atleti”. Ma come è nata l’idea di percorrere il cammino che da mille anni i pellegrini di mezza Europa battono per raggiungere Santiago de Compostela? “Tutto ha avuto inizio un anno fa circa – continua Giuliano – quando, durante un allenamento, ho conosciuto un ciclista che mi propose di affrontare assieme, io e lui, questa singolare sfida”.

Un’idea che poi ha finito per coinvolgere altri amici di Giuliano e, naturalmente, la Misericordia di Lastra (che fornirà l’assistenza agli atleti durante tutto il percorso) ed il Gruppo Fratres Giuseppe Nesi, le due associazioni che da sempre gli sono vicine in ogni iniziativa. “Da molti anni ormai conosco Giuliano Vignozzi, persona sempre attiva e presente nella nostra comunità per la salvaguardia dei diritti delle persone handicappate e, soprattutto, attivissimo membro del Gruppo Sportivo Handicappati Toscana del quale l’amico Massimo Porciani è Presidente.

Già nel 2003, la manifestazione sportiva ‘Un dono d’amore’ ha visto atleti disabili percorrere il tragitto da Firenze a Roma in carrozzina per sensibilizzare la popolazione alle donazioni di sangue organi e midollo osseo. Per questo, per il 2005 il Gruppo Sportivo ha pensato di ripetere la positiva esperienza. Infatti ‘Un dono d'amore’ vedrà stavolta gli atleti disabili percorrere il tragitto di oltre 800 km che lega Saint Jean in Francia a Santiago de Camposteila in Spagna, uno dei luoghi più carichi di significato della nostra religione.

Il percorso servirà non solo alla sensibilizzazione al valore della donazione ed alla necessità di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di culto, ma soprattutto come ‘stimolo’ per i portatori di handicap (perlopiù giovani paraplegici da trauma) a ritrovare, attraverso l’esercizio fisico, le proprie motivazioni esistenziali. La nostra Misericordia, che come sempre curerà l’assistenza agli atleti lungo tutto il percorso, non può che essere entusiasta dell'iniziativa e favorirne lo svolgimento supportando gli atleti con ogni mezzo”, Alberto Corsinovi, Provveditore della Misericordia di Lastra a Signa.
“Ancora una volta, con grande generosità, riceviamo un insegnamento dal quale nasce un interrogativo: quanto siamo capaci, concretamente, di pensare ‘agli altri’, a chi soffre ed ha bisogno di aiuto? Quanto riusciamo a dare risposte a chi si rivolge a noi? Moltissimo è stato fatto negli anni per agevolare coloro che nascono o si trovano improvvisamente, nel loro percorso di vita, di fronte alla disabilità.

La scienza medica e la tecnologia sono un grande supporto che alleggerisce la vita quotidiana; ma noi, cittadini, compagni, amministratori, ci sentiamo adeguati a leggere e interpretare il mondo della disabilità? Personalmente ritengo che ci sia ancora tanta strada, ma perché questa dia i suoi frutti e ci prepari a saper fare, abbiamo bisogno di voi e di imparare dalla grande forza che trasmettete, un altro modo di pensare e di agire. Faccio un esempio banale, ma che mi coinvolge personalmente in quanto Sindaco.

Quando pensiamo alle nostre città, alle nostre strutture pubbliche, lo facciamo sempre tenendo conto delle disabilità, ma ciò avviene più in termini di rispetto delle leggi che nel senso di cura ed attenzione. Ecco, questa rappresenta a mio avviso la scommessa del futuro che rende la diversità un valore generale ed utile a tutti indistintamente”, Carlo Nannetti, primo cittadino del Comune di Lastra a Signa.
“E’ me per me un grande onore sostenere un’iniziativa che nel nome della fratellanza e della solidarietà si dimostra unica nel suo genere.

Percorrere gli 876 chilometri di quello che fu il pellegrinaggio della fede è simbolo ancora oggi della sfida verso una meta che tutti possiamo raggiungere con l’impegno e la forza di volontà. E’ proprio con questo stato d’animo che la manifestazione ‘Un dono d’amore’ unisce atleti disabili e normodotati dimostrando che tutti ce la possiamo fare a superare le barriere, sia fisiche che architettoniche. Ci uniamo a loro in questo cammino verso la speranza, perché il dono sia un regalo che questi splendidi sportivi faranno a tutti coloro che siano in grado di recepire il messaggio di uguaglianza che verrà lanciato.

Da parte nostra c’è la volontà di sostenere e promuovere manifestazioni di questo tipo, convinti che l’opera di sensibilizzazione debba partire dal basso, con l’umiltà che accompagnava e accompagna i pellegrini nelle tappe di avvicinamento a Santiago. In questo percorso un plauso va al Gruppo Sportivo Handicappati Toscana che da tanti anni ormai ci propone sfide sempre più audaci e coraggiose. Auguro a tutti gli atleti di percorrere una strada che li porterà non solo a raggiungere questa meta simbolica, ma anche alla piena coscienza delle proprie possibilità fisiche e morali” Eugenio Giani, assessore allo Sport del Comune di Firenze.
Questo l’elenco degli atleti che partiranno sabato 30 luglio, prima da piazza Garibaldi, nel cuore storico di Lastra (intorno alle nove), e successivamente da piazza San Giovanni a Firenze: Giuliano Vignozzi, Giovanni Angeli, Roberto Brigo, Stefano Frassinelli, Mauro Gattai, Gianfranco Pigozzo, Massimo Porciani, Martino Trolese, Francesco Velentini, Ruggero Vilnai, Domenico Vinci.

[S.R.]

Nell'immagine, il percorso che affronteranno gli unidici atleti dal confine francese a Santiago de Compostela

Notizie correlate
In evidenza