A Firenze inflazione all'1,3% nel mese di maggio

Redazione Nove da Firenze
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01 giugno 2005 14:27
A Firenze inflazione all'1,3% nel mese di maggio

A Firenze inflazione all'1,3% a maggio. Rispetto ad aprile i prezzi aumentano dello 0,2%. In aumento la camera di albergo e i trasporti. In diminuzione gli alimentari Questi sono i dati più significativi dell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di gennaio (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.
La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese di maggio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat on base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie. La variazione dei prezzi rispetto al mese scorso è di +0,2% mentre ad aprile era di +0,5%; la variazione annuale rispetto a maggio 2004 è +1,3% in aumento rispetto ad aprile quando era +1,2%. A contribuire a questo risultato sono stati principalmente gli aumenti nei capitoli dei Trasporti e dei Servizi ricettivi e di ristorazione in parte compensati dalle diminuzioni dei capitoli degli alimentari, delle comunicazioni e della ricreazione spettacoli e cultura.

La metà dei capitoli di spesa fa registrare diminuzioni congiunturali. Il forte incremento mensile del capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione è dovuto principalmente all'aumento della camera di albergo (+3,8% rispetto ad aprile ma -5,3% rispetto a maggio 2004). In aumento anche il pasto al ristorante (+0,3%) e il pasto in pizzeria (+0,2%). Il capitolo dei trasporti registra un forte aumento (+0,9%) trascinato dalle spese di riparazione dei mezzi di trasporto (+1,2%), dall'autorimessa (+3,4%) e dai trasporti aerei (+6,5%).

In aumento anche la benzina: +0,4% rispetto ad aprile e +8,0% rispetto a maggio 2004. Sale a +4,1% la variazione annuale dell'intero capitolo. Il capitolo dell'abbigliamento e calzature ha fatto registrare un aumento complessivo di +0,3% a causa di incrementi diffusi legati ai nuovi arrivi della stagione primaverile. Tra gli aumenti più rilevanti si segnalano gli abiti da donna (+0,8%), le calze da uomo (+2,2%) e i servizi di lavanderia (+0,5%). La diminuzione del capitolo degli alimentari è causata dal calo della carne (complessivamente -0,7%), della frutta (-1,7%) e dei pesci (-1,8%).

In aumento gli ortaggi (+1,2%) e le patate (+14,1%). La variazione annuale del capitolo passa da -2,4% di aprile a -2,7% di maggio. Il capitolo delle comunicazioni registra una diminuzione di -0,5% dovuta al calo del prezzo dei cellulari :-2,9% rispetto al mese scorso e -22,6% rispetto a maggio 2004. La variazione negativa del capitolo ricreazione spettacolo e cultura (-0,4%) è dovuta ai cali dei pacchetti vacanza (-4,1%) e della partita di calcio (-29,6%). In aumento lo stabilimento balneare (+4,8%) e i libri (+0,6%).

Tra le altre variazioni di rilievo si segnalano gli aumenti della fede in oro (+1,0%) e del conto corrente bancario (+0,6% rispetto ad aprile e +10,8% rispetto a maggio 2004). Il dato complessivo annuo di +1,3% è il risultato di un lieve aumento dei beni, che nel paniere pesano per il 59% del peso complessivo, pari a +0,3%, a fronte di un più marcato aumento dei servizi, che pesano per il restante 41%, pari a +2,7%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesce e carne) registrano complessivamente una diminuzione rispetto ad aprile 2004 di -4,5%, mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnalano una diminuzione meno marcata pari a -1,3%.

I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti: in particolare, l'aumento annuale di quelli non regolamentati (carburanti soprattutto) è di +9,8% mentre quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) registrano un aumento annuale più lieve (+5,3%). Le variazioni annuali di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) sono stabilmente negative (-0,2%) a causa delle continue diminuzioni dei PC e dei cellulari; anche i beni non durevoli hanno una variazione negativa (-1,9% grazie alle diminuzioni dei prodotti alimentari e medicinali, mentre sono in aumento (+1,6%) i beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri).

Tra i servizi crescono di più (+2,8% la variazione annuale) quelli non regolati mentre i regolati fanno registrare un aumento annuo di +2,1%.

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